Peppe Servillo-Javier Girotto-Natalio Mangalavite
Ritorna il trio italo-argentino delle
meraviglie, Peppe Servillo (cantante
degli Avion Travel), Javier Girotto
(sax assortiti), Natalio Mangalavite
(pianoforte), dopo cinque anni dalla prima collaborazione per il disco “L’amico
di Cordoba” si ripresenta in campo regalando spettacolo con tocchi di palla
alla sudamericana, assist di tacco da giocolieri, pallonetti imprendibili, il
tutto sotto forma di canzoni che ridanno al gioco del calcio, raccontato nelle
sue gesta eroiche a partire dagli anni cinquanta, dignità di metafora della
vita. Il progetto è affascinante: tredici canzoni liberamente ispirate ai
racconti “Futbol-Storie di calcio” dello scrittore Argentino Osvaldo Soriano,
che affrontano temi e personaggi (Pelè, Maradona) del gioco più amato del
mondo, e attraverso generi musicali, che vanno dalla canzone d’autore, al jazz,
alla musica Argentina, ci riportano alla base di quel gioco ieri così
“naturale” e vero, oggi tanto mercificato e ridotto a teatrino mediatico.
Servillo mostra una formidabile
abilità nell’utilizzo della voce che entra, esce e diventa tutt’uno con le
trame e gli orditi di una partitura musicale davvero importante, messa in campo
da questa piccola orchestra sinfonica costituita dai due fantasisti Girotto e
Mangalavite. La loro perizia negli arrangiamenti e nell’uso dei rispettivi
strumenti sopperisce alle assenze di sezioni ritmiche, di chitarre ed archi. Il
tango la fa da padrone ma lascia spazio anche alla milonga, e ad altri ritmi
del folklore argentino ed uruguaiano; la chicca è la superba interpretazione da
parte dell’attore Toni Servillo, su
base chitarristica di Fausto Mesolella
(anch’egli Avion Travel) ed esecuzione da brivido del duo, di uno stralcio di
un racconto di Soriano sulla finale del 1950 tra Uruguay e Brasile, nella quale
Obdulio Varela, astuto centrocampista azzurro, condizionò con uno stratagemma
l’esito della partita. “Fútbol” è qualcosa di più di un semplice concept album:
è un lavoro di fusione tra musica, teatro e letteratura, è l’esercizio di
musicisti straordinari che suonano per il piacere di condividere tra di loro e
con il proprio pubblico due passioni, calcio e musica, senza mai cadere in
pericolosi birignao musicali tipici di certi lavori che si autodefiniscono
colti. Imprescindibile.
01. Lo sfogo del mister
02. La riserva
03. Per fare un gol
04. Solitario nel final
05. Jueguito
06. Il mancino
07. No te mueras nunca
08. Fútbol
09. Final do mundo
10. Obdulio “Il riposo del re del centrocampo”
11. Varela
12. Maradona era meglio è Pelè
13. La canzone che non c’entra
Peppe Servillo:
voce
Javier Girotto: saxes
soprano, baritono, clarinetto basso, flauto andino, voce
Natalio Mangalavite:
pianoforte, tastiere, voce
Toni Servillo: voce
recitante in #10
Fausto Mesolella:
chitarra in #10