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Elio e le Storie Tese

Gattini

Gattini è un disco ad alta densità. Ha un peso specifico quasi insostenibile: dentro ci sono vent'anni di Elio e le Storie Tese, un'orchestra – la Filarmonica Arturo Toscanini diretta dal Maestro Danilo Grassi - e quattro tenerissimi gattini, messi lì in copertina, tanto per rendere più irresistibile il già irresistibile. C'è dentro tutto, si diceva, brevi cenni su un universo discografico passato attraverso l'inatteso esordio di Elio Samaga Turiyama Turu, la graffiante decostruzione del pop italiano di Italyan Rum Casusu Cikty, la deflagrazione sperimentale di Eat the Phikis, l'esplorazione dei generi di Craccracricrec e i molti sur-reali possibili di Cicciput.

Poi c'è un'orchestra che prende questi vent'anni e li racconta con maggiore respiro e spessore, non accontentandosi di accompagnare, non abbassandosi al ruolo di “rumore bianco” che di recente ha demolito operazioni simili, ma inserendosi a tutti gli effetti nel collaudato interplay della band. Certo, com'era da aspettarsi, la rilettura orchestrale non si arrischia neanche in particolari rivoluzioni dei brani originali, ma – ed è l'unica debolezza dell'album - a mancare è la vera grandeur del collettivo filarmonico nel suo insieme, dovuta a comprensibili limitazioni produttive ammesse dalla band stessa.

Ma eccoli, magnifici, i vestiti tutti nuovi cuciti addosso all'epos della saga del Vitello dei Piedi di Balsa, alla dolcezza di Pork e Cindy, all'impeto zeppeliano de Il Rock And Roll o alle suggestioni lisergiche di Psichedelia. Ma non mancano anche momenti imprevisti e quasi commoventi, come la rilettura piano-voce di Shpalman, con Max Pezzali alla voce, o il ritorno di tutti i comprimari che avevano impreziosito le versioni originali, i vari Ruggeri (onnipresente), Dalla, Savino, Fogli, Skardy. Miliare anche l'unico vero inedito dell'album, Storia di un bellimbusto, disilluso e caustico affresco di questo decennio, incarnato in un tipo sociale ormai dominante - a suggellare una verve ironica che è sempre stata un po’ più acuta di quanto non sembrasse.

Vien quasi da lamentare l'essersi lasciati sfuggire l'opportunità di un La Vendetta del Fantasma Formaggino, di un Milza o di un Fossi Figo in versione orchestrale, ma, onestamente, son sogni da cultore che vanno un po’ a cozzare con un progetto che vuole essere il più possibile esplicativo e accessibile. E che colpisce pienamente nel segno.

Ah, poi ci sono i gattini, “cicci” e ruffianotti. Che, sinceramente, non c'entrano niente, ma parlano da soli.

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In dettaglio

  • Produzione artistica:

    Elio e le Storie Tese e MC Costa

  • Anno: 2009
  • Durata: 68:59
  • Etichetta: Hukapan / Sony Bmg

Elenco delle tracce

01. Gattini

02. John Holmes

03. Cassonetto Differenziato per il Frutto del Peccato

04. Nella Vecchia Azienda Agricola

05. Pork e Cindy

06. Il Vitello dai Piedi di Balsa

07. Il Vitello dai Piedi di Balsa Reprise

08. Uomini col borsello

09. Essere donna oggi

10. La Terra dei Cachi

11. Psichedelia

12. Il Rock and Roll

13. La Follia della Donna (parte I)

14. Shpalman

15. Largo al Factotum

16. Storia di un bellimbusto

17. Shpalman (romanza da salotto)

Brani migliori

  1. Essere donna oggi
  2. Il Rock And Roll
  3. Shpalman (romanza da salotto)

Musicisti

Elio: cantante

Rocco Tanica: pianola

Cesareo: chitarra alto

Faso: chitarra basso

Christian Meyer: batteria

Jantoman: pianola addizionale

Mangoni: artista a sé

Alessandro Nidi: arrangiamenti orchestrali

Danilo Grassi: direzione d’orchestra

Daniele Comoglio: sassofono in 3.

Vittorio Cosma: voce in 16.

Lucio Dalla: voce in 11.

Riccardo Fogli: voce in 8.

Paola Folli: cori in 5, 6, 7, 8, 10, 16.

Danilo Formaggia: tenore in 6, 12, 13.

con la sorprendente interpretazione di Max Pezzali.

Enrico Ruggeri: voce in 3, 6, 7, 9.

Nicola Savino: voce in 13.

Sir Oliver Skardy: voce in 8.

Sonia Visentin: soprano in 6, 12, 13.

 

Michelangelo Mazza, Elena Bassi, Luca Braga, Marco Bronzi, Pierantonio Cazzulani, Veronica Pisani, Francesco Senese: violino.

Francesco Lattuada, Matteo Amadasi, Filippo Milani: viola.

Gregorio Buti, Marco Decimo, Marco Dell’Acqua, Leonardo Sesenna: violoncello.

Giuseppe Ettorre, Demetrio Costantino: contrabbasso.

Marco Zoni: flauto.

Gianni Viero: oboe.

Corrado Giuffredi: clarinetto.

Davide Fumagalli: fagotto.

Ugo Favaro: corno.

Marco Bellini, Andrea Giuffredi, Francesco Tamiati: tromba.

Eugenio Abbiatici, Fabio Costa: trombone.

Timpani e percussioni: Danilo Grassi.