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Give me five by boot!

Uscita in concomitanza con Umbria Jazz, dov’è stata presentata con legittimo orgoglio, questa antologia celebra i primi cinque anni di attività della Tǔk Music, l’etichetta creata un po’ come una sfida (lui parla di sogno) da Paolo Fresu. La compongono venticinque brani, uno per ogni album in catalogo (in realtà uno in più, visto che da “Nadir”, doppio cd realizzato da Daniele Di Bonaventura metà al bandoneon e metà in piano trio, sono stati opportunamente tratti due brani), dei quali album, per la verità, tre ancora inediti, il tutto concatenato in rigoroso ordine di uscita (quindi i succitati inediti per ultimi).

Oltre a Fresu, presente – se non abbiamo contato male – in nove pezzi, svariati sono i nomi che ritornano periodicamente lungo queste due ore di musica con pagine a loro firma: il citato Di Bonaventura, il trombettista campano Luca Aquino (che nella Mer, fra le gemme della raccolta, ospita niente meno che Lucio Dalla), il siciliano Dino Rubino, qui nelle sole vesti di pianista (è lui pure trombettista, in più), i pugliesi Raffaele Casarano, sassofonista, e Marco Bardoscia, bassista, il quartetto d’archi Alborada (in cui milita la moglie di Fresu, Sonia Peana, violinista).

In un’opera a conti fatti in possesso di una rara unitarietà (vista la miriade di musicisti coinvolti), o almeno congruenza, di tratto (prevale la propensione alla cantabilità, a un eloquio non urlato, a un’eleganza che solo qua e là scivola nel calligrafico), oltre al citato exploit targato Aquino/Dalla si segnalano i due brani di Di Bonaventura, vale a dire il breve, solitario Maria e il mare e il collegiale (il piano trio di cui sopra) Kyrie Eleison, e poi l’ottetto di Rubino in Pellicano, deliziosamente danzante, e Roses of the Day di Petrina, senz’altro fra le voci più interessanti del nuovo panorama nazionale, mentre fra gli episodi in cui compare Fresu segnaleremmo Desertico del Devil Quartet, Chiaro e In sa notte profundha, entrambi del quintetto che, senza mutamenti di organico, il trombettista dirige da oltre trent’anni, e La réjouissance, dello sfiziosissimo quartetto tutto ottoni Brass Bang.

Un’annotazione finale merita (e richiede) il ventaglio, veramente generoso, di autori toccati dalla selezione, che, oltre ovviamente a molti dei musicisti presenti, va da Karl Jenkins, gloria (gallese) della Canterbury Scene (Soft Machine, soprattutto, nonché Nucleus e Centipede), a Charles Trenet (La mer, ovviamente), da Paul Simon (Under African Skyes, dal nodale “Graceland”) addirittura agli Eastwood, padre e figlio (Gran Torino, dall’omonimo film), da Händel a John Cage (il pezzo rivisitato da Petrina), da Jim Morrison (Riders of the Storm, dal sesto album dei Doors, “L.A. Woman”, anno di grazia 1971) a Charlie Chaplin (ovviamente Smile), fino a folklori vari. Una bella scorpacciata davvero.   

Foto di Alberto Bazzurro (Fresu-Di Bonaventura), Davide Prando (Petrina) 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Paolo Fresu
  • Anno: 2015
  • Durata: 119:17
  • Etichetta: Tŭk Music

Elenco delle tracce

CD 1
01. Eterninna (Paolo Fresu Quintet)
02. Blue Gardenia (Fresu Quintet)
03. Gratia (Raffaele Casarano)
04. The Fifth Season – Tempo 1° (Quartetto Alborada)
05. La mer (Luca Aquino – Lucio Dalla)
06. Under African Skyes (Fresu – Omar Sosa)
07. Gran Torino (Bebo Ferra Trio)
08. Malaika (Dino Rubino Trio)
09. Desertico (Fresu Devil Quartet)
10. Maria e il mare (Daniele Di Bonaventura)
11. Kyrie Eleison (Di Bonaventura Trio)
12. Mastroianni (Aquino)
13. Lu rusciu de lu mare (Casarano – Giuliano Sangiorgi)

CD 2
01. Classico (Fresu – Di Bonaventura – Virtuosi Italiani)
02. So (Francesco Ponticelli – Enrico Zanisi)
03. Chiaro (Fresu Quintet – Bonnot)
04. Pellicano (Rubino Octet – Giuseppe Mirabella)
05. La réjouissance – Music for the Royal Fireworks (Brass Bang)
06. In sa notte profundha (Fresu Quintet)
07. Roses of the Day (Petrina)
08. Riders on the Storm (Aquino – Rudolph Burger)
09. Smile (Rubino)
10. Remembering Esbjörn (Casarano – Erik Honoré – Orchestra Schipa)
11. As One (Fresu – David Linx – Diederik Wissels)
12. Inside (Marco Bardoscia – Rita Marcotulli – Alborada)

Brani migliori

  1. La mer
  2. Maria e il mare
  3. Chiaro

Musicisti

Paolo Fresu: tromba, flicorno, effetti, percussioni  -  Luca Aquino: tromba, flicorno, elettronica  -  Steve Bernstein: tromba a coulisse  -  Gianluca Petrella: trombone  -  Marcus Rojas: tuba  -  Lucio Dalla: clarinetto, voce  -  Dan Kinzelman: clarinetto  -  Raffaele Casarano: sax soprano e contralto, elettronica  -  Tino Tracanna: sax tenore e soprano  -  Carmine Ioanna: fisarmonica  -  Daniele Di Bonaventura: bandoneon, pianoforte  -  Dino Rubino, Mirko Signorile, Enrico Zanisi, Diederik Wissels, Rita Marcotulli: pianoforte  -  Roberto Cipelli: pianoforte, tastiere  -  Omar Sosa: pianoforte, tastiere, effetti  -  Bebo Ferra, Giuseppe Mirabella: chitarra  -  Jaques Morelembaum: violoncello  -  Attilio Zanchi, Paolino Dalla Porta, Yuri Goloubev: contrabbasso  -  Marco Bardoscia, Francesco Ponticelli: contrabbasso, elettronica  -  Ettore Fioravanti, Stefano Bagnoli. U.T. Gandhi, Adam Nussbaum, Cristiano Calcagnile: batteria  -  Petrina: voce, pianoforte  -  Giuliano Sangiorgi, Rudolph Burger, David Linx: voce  -  Bonnot, Erik Honoré: samplers  -  Quartetto Alborada, I Virtuosi Italiani: archi  -  Orchestra Sinfonica Tito Schipa diretta da Alfonso Girardo e altri ancora