ultime notizie

Lilith Festival: Genova tra pop, rock ...

di Alberto Calandriello Periodo di intensissima attività per l'Associazione Culturale Lilith, punto di riferimento per la cultura a Genova ed in Liguria, che da pochi giorni ha dato il ...

Aleco

Gli amori alle stazioni

Un impressionista del ricordo, velato dal nostalgico anelito per il tempo che ci sfugge dalle mani ma sempre tendente a non farsi imbrigliare in suggestioni patetiche per ri-eleggere il sano calderone della vita, nella quale ribollono pensieri, amarcord, incertezze, dubbi, propositi, amici svaniti senza un motivo apparente e, per questo, meritevoli di riprovare a ritrovarli. In quattro parole: Gli amori alle stazioni, terzo album dopo “L’ultima generazione felice” e “Il sapore della Luna” per l’artista romano Aleco (Alessandro Carletti Orsini), ormai insediato in quel di Chieti, dove svolge da anni una brillante attività da discografico sotto l’etichetta della MusicForce. Non parliamo di un cantante “di voce” ma, piuttosto, di un narratore garbato, carezzevole, pronto a suscitare rimembranze accomunanti, con un semplice percorso musicale che si snoda in n(u)ove canzoni deliziose.

Si parte dalla fluttuante titletrack, che annovera l’ospitata della singer Alessandra Gentile o la sognante I Fantasmi , armonizzata con l’abilità pianistica dell’inseparabile Andy Micarelli (co-autore dei brani), mentre la dilettevole Diavolo offre spunti di gran varietà esecutiva. Poi che succede? Succede che il Nostro è capace di sfoggiare anche un gustosissimo atto di bossanova come L’isola/La tresca: chi l’avrebbe mai detto? Eppure Aleco è capace di sorprenderci non chissà quante volte ma, quando lo fa, ti parte l’applauso in default e, al momento di offrire la pulizia acustica di Bella, realizzi che indossa anche le vesti dello stornellatore verace, candidamente folk. Dopo la suadente e raffinata Occhi, non fa mistero del suo amore per Venditti, rielaborando in chiave accelerata Notte prima degli esami/Questa notte è ancora nostra che, sulla scia conclusiva,  lascia spazio al feat. di David Madnight per tinteggiarla di buon rap. Visto che la tracklist evoca ricordi a iosa, vuoi che tutto questo non possa prescindere da elementi essenziali come Le comitive? Chi è che non ne ha avuta mai una? E quel desiderio di ri-adunarle è cosi intenso che Aleco gli dedica l’atto conclusivo con una dolce ed intensa ballad, abbellita dal pregiato tocco del succitato Micarelli, che conferisce all’episodio più che un brivido nostalgico: punto.   

L’intento di Aleco ci sembra palese: quello di arrivare al cuore delle persone con un verso, un significato recondito, con l’orecchio sempre attento al racconto, poiché sa che da tutto ciò sgorga autenticità, della quale ogni artista dovrebbe nutrirsi per completare il processo di purificazione dell’onestà compositiva.

 

 

0 commenti


Iscriviti al sito o accedi per inserire un commento


In dettaglio

  • Anno: 2022
  • Durata: 32:06
  • Etichetta: Music Force

Elenco delle tracce

01. Intro Gaas

02. Gli amori alle stazioni

03. Diavolo

04. I Fantasmi

05. L’isola/La tresca

06. Bella

07. Occhi

08. Notte prima degli esami/Questa notte è ancora nostra

09. Le comitive

 

Brani migliori

  1. Le comitive
  2. L’isola/La tresca
  3. Bella

Musicisti

Aleco: voce - Andy Micarelli: piano, chitarra, e-drums - Antonella Gentile: cori