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Paolo Tocco

Ho bisogno di aria

A due anni dall’ottimo Il mio modo di ballare, torna in pista Paolo Tocco, trentotto anni, chietino, che oltre a quello di cantautore ha attraversato (e sta attraversando) svariati altri mestieri (e/o arti, come recitava il nome di uno storico gruppo). E che fotografa in questo modo, che quasi ci farebbe venir voglia di lasciare cadere – metaforicamente, s’intende, come direbbe il vate di Pavana – la penna, per quanto è puntuale e istantaneo, questo suo terzo lavoro Ho bisogno di aria (il primo, Anime sotto il cappello, data 2009, all’affacciarsi dei trent’anni): “canzoni di rivalsa, di rabbia, canzoni che hanno l’urgenza di liberarsi da tantissima ipocrisia e finzione che oggi impera nella vita quotidiana”.

Amen, dunque? Ovviamente no, perché ci tocca aggiungere qualcosa, poco o tanto che sia, per descrivere cosa trovate dentro questi quaranta minuti abbondanti ripartiti su undici brani, di livello (e clima, in fondo) felicemente omogeneo. Intanto la rabbia: Canzoni di rabbia s’intitolava, nel lontano 1975, quando Paolo era ancora di là da venire, il terzo (guarda un po’…) lp di Claudio Lolli. Che tutto sommato col giovane collega chietino ha anche qualche punto di contatto. Anzitutto lo spessore testuale, che si avverte fin dalla titletrack d’apertura, del resto fra le vette dell’album. Un elemento piuttosto nei tempi (fra i pochissimi, perché il disco, per il resto, appare felicemente fuoritempo), che già qui si materializza, è l’abitudine di fissare e rinforzare certe immagini attraverso una ripetizione anche reiterata. C’è eleganza, un’evocatività sobria e incruenta (qua e là persino dimessa), forza introspettiva, un disagio di fondo che una vocalità (e con lei un’interpretazione) del tutto sintonica rende ottimamente, senza mai strabordare, così come le musiche, sempre felicemente calzanti e a misura di canzone. Questa canzone: che non lancia proclami né si nasconde dietro facili tiritere autoindulgenti. Dice semplicemente quello che ha da dire. E non è davvero poco.   


 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Paolo Tocco & Amedeo Micantoni
  • Anno: 2017
  • Durata: 41:32
  • Etichetta: Irma Records

Elenco delle tracce

01. Ho bisogno di aria
02. Bella Italia
03. Pizzburg
04. Arrivando alla riva
05. Traditional Love Song
06. Tom Waiz
07. La città della camomilla
08. Mary
09. Non vi riconosco
10. Bolle di sapone
11.Madre terra

 

 

Brani migliori

  1. Ho bisogno di aria
  2. Arrivando alla riva
  3. Tom Waiz

Musicisti

Paolo Tocco: voce, chitarra acustica, pianoforte in 02  -  Amedeo Micantoni: chitarre elettriche   -  Danilo Florio: violino  -  Piero Delle Monache: sax tenore  -  Angelo Violante: pianoforte, synth  -  Giacomo Pasquali: basso, voce in 11  -  Marco Contento: batteria  -  Walter Caratelli: percussioni
Ospiti: Luca Belisario: batteria in 02  -  Patrizia Cirulli: – voce in 03  -  Marco Indino: tromba in 07  -  Enzo Di Michele: tromba in 08  -  Giada Scioli: voce in 09 e 11  -  Ovelio Di Gregorio, Adriano Tarullo: voce in 11  -  Francesco Costantini: direzione coro in 11