Mimmo Locasciulli
Godimento assoluto. È quello che
si prova dopo aver ascoltato – e inevitabilmente riascoltato, per via della
magnifica prova cantautorale che porta in grembo – questo Idra, ennesimo capitolo della storia musicale di Mimmo Locasciulli.
Disco che prende il nome dall’omonima
poesia di Leonard Cohen, ma che è anche l’isola greca dove, negli anni sessanta,
gli artisti cercavano un rifugio spirituale, oppure il mostro a nove teste sconfitto
da Ercole. Insomma una multi-ispirazione che si riverbera anche negli undici
brani che compongono un’ora di musica superlativa, per classe e sostanza, per intuito
e compostezza, per irruenza e riflessione. Non tragga d’inganno l’iniziale Scuro, con le sue movenze funk decise e trascinanti,
perché in seguito s’incontrano canzoni femminili e preziose come la title-track,
piene di echi latin che scaldano il cuore (Senza
un addio e Passato presente), oppure
ammalianti e cariche del loro classicismo struggente come Benvenuta.
Il sipario si alza e si abbassa in
scioltezza per dar luce a scenari sempre interessanti e profondi. Questo grazie
alla superba formazione di musicisti che Locasciulli, come di consueto, mette
in campo: fuoriclasse che rispondono al nome di Marc Ribot, straordinario come non mai, capace all’occorrenza di
accarezzare o di fare a fette un brano (si veda in tal senso la reprise
conclusiva di Scuro); Greg Cohen, più che una sicurezza; Joey Baron, drummer dal tocco sapiente.
Come se non bastasse, vanno messi in risalto anche gli interventi degli ospiti
chiamati in causa, tra gli altri, il sempre elegante Stefano Di Battista al tenore e un gigantesco Gabriele Mirabassi al clarino.
“Idra” è un disco appagante, che
merita un posto d’onore nella carriera di Locasciulli, e per chi lo ascolta è
un’occasione da non perdere per comprendere come la musica d’autore sia ancora
in grado di emanare sensazioni forti e autentiche.
01. Scuro
02. Idra
03. Senza un addio
04. La disciplina dell'amore
05. Passato presente
06. Benvenuta
07. Giorno di noia
08. L'attesa
09. Lucy
10. Il bambino e il destino
11. Scuro – bonus track (versione Marc 'n'Roll)
Mimmo Locasciulli:
voce e pianoforte
Greg Cohen: contrabbasso
Marc Ribot:
chitarre
Joey Baron: batteria
Gabriele Mirabassi:
clarinetto
Stefano Di Battista:
sax soprano
Giovanni Imparato:
percussioni
Francesco Bigoni:
sax
Matteo Locasciulli:
chitarra
Quartetto d’archi
della Sinfonica di Brasciov: archi
Ensemble Mereuer:
plettri