Maria Lapi
Maria Lapi è una giovane milanese dallo spirito pratico e dalla sensibilità profonda. Sente le Ignote melodie delle sirene e non può evitare di subirne il fascino, mentre dopo la laurea in legge si impone il duro impegno del concorso in magistratura. Fa musica perché insegue la sua passione, ma lo fa con piglio serio e, anche in questo caso, si mette al lavoro. Trapela con chiarezza la professionalità con cui la Lapi affronta il mondo della canzone, con una tecnica vocale affinata dallo studio di impostazione jazzistica; e tutto questo si trasfonde poi nella concezione delle melodie, così come nei passaggi armonici mai banali.
I testi, dal canto loro, sono un piccolo campionario di temi su cui la cantautrice fa le sue riflessioni: l’ingannevolezza delle parole in Lezioni di retorica (“Bagaglio di dialettica che cela falsità”), la ricerca di un rifugio alle proprie paure in Mani (“Vedo le mie dita intrecciar le tue/con infantile fiducia…”), la difficoltà di comprendere gli altri in La chiave giusta (“Nel labirinto indecifrabile dei tuoi pensieri sai/io perdo il senno e la ragione…”), o ancora Il tempo e La gravità. D’altra parte, è proprio il pensiero che salva dall’immobilità, come la Lapi spiega in Inventario: “Ricorda che c’è sempre il tuo immaginario/per affidargli sogni e poesia/non perdere di vista la possibilità/di scegliere una via di fuga…”.
Il pezzo migliore nel suo complesso però, a nostro avviso, è ancora Luna nascente, brano di un paio di anni fa proposto qui come bonus track: molto ben costruito nei colori dell’arrangiamento (si tratta di altre firme rispetto a quelle delle nuove tracce) che alterna morbidamente chitarra e pianoforte, cura con grazia l’incedere del canto e del ritmo, e accompagna i crescendo fino a renderli avvolgenti.
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01. Ignote melodie
02. Pochi istanti
03. L’inventario
04. Lezioni di retorica
05. La chiave giusta
06. Mani
07. Come gocce
08. Il tempo
09. Gravità
10. L’inatteso
11. Luna nascente (bonus track)
Maria Lapi: voce e cori Matteo Giudici: chitarre acustiche ed elettriche Simone Bollini: pianoforte, rhodes e tastiere Lele Palimento: basso elettrico Cristiano Bacherotti: batteria