III è il nuovo disco di Marco Giubileo, artista italiano di Montirone (Bs), un tipo che potrebbe tranquillamente chiamarsi Mark Jubilee ed essere nato a Chicago, tanta è la qualità che si respira ascoltando questo album. Il disco nasce da un lavoro di laboratorio, un laboratorio di amicizia, di passione e di divertimento, cresciuto man mano che crescevano le canzoni. La cosa più bella è che questo divertimento si percepisce chiaramente mentre si ascoltano questi brani, quasi esclusivamente strumentali. Se dobbiamo dare una definizione lo possiamo inquadrare nel filone della fusion, dello smooth jazz e del R’n’B, costruito attorno al basso fretless di Marco Giubileo.

Sono brani composti da Marco con l’aiuto di uno stuolo di amici, tutti bravissimi musicisti, alcuni dei quali molto noti e qualificati: Kim Stone (SpyroGyra, Rippingtons, BB King, Larry Carlton ecc.), il sassofonista Everette Harp, Franco Testa, Gigi Cappellotto, Elio Rivagli, Andi Surdi. Sono brani che trasmettono serenità – particolarmente apprezzata in questo periodo grigio -, sono le classiche canzoni che fanno bene al cuore, all’anima e al corpo. Pezzi che si prestano ad essere ascoltati in molteplici situazioni, ed è questo uno dei punti di forza del disco. Possono essere la perfetta compagnia mentre si pratica attività fisica, casalinga o outdoor, oppure l’ideale sottofondo nelle lunghe sere autunnali ed invernali, a casa al calduccio mentre si degusta una bevanda calda, ma vanno benissimo anche quando si devono affrontano lunghi e monotoni viaggi in autostrada.
L’ascolto ideale è però quello “dedicato”, per percepire le sfumature dei vari passaggi musicali, la pulizia del suono e l’estrema cura nella registrazione, cui Giubileo ha prestato un’attenzione maniacale, riuscendo ad innestare il suo irresistibile sorriso nei brani di questo disco, regalando così gioia e calore attraverso la musica.

III conferma tutte le qualità del musicista-compositore lombardo: una grande precisione nel tocco del basso fretless, l’abilità compositiva, la competenza e il buon gusto nel saper scegliere il “team” giusto dal quale farsi affiancare. III è un disco terapeutico, è musica che cura e che guarisce, senza grossi investimenti nell’acquisto tra l’altro. Il disco è facilmente recuperabile su tutte le piattaforme digitali, dopo pochi giorni dall’uscita vantava già un notevole riscontro, segno che Giubileo al suo terzo lavoro ha già conquistato un pubblico di fedeli appassionati, sparsi per tutto il globo. Oltre ad essere un ottimo lavoro è anche una maniera bella per esportare il made in Italy e per trasmettere messaggi positivi. L’album ha dentro di sé, nascosto tra le note, il seme buono della pace, come certifica la canzone che apre il disco, My prayer for peace. E’ questo infatti uno degli scopi che dal profondo del cuore Marco Giubileo si propone: che questo disco possa diventare, in questi tempi inquieti, un messaggio musicale beneaugurante, per contribuire a regalare un po' di Pace ad un mondo in guerra.

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