Dulcamara
Un disco delicatamente suonato e cantato dalla voce di Mattia Zani, difficilmente circoscrivibile in un genere preciso. Matrice principale è l'hip hop, preso più come spunto di partenza che come punto d'arrivo. Si trova tanta luce in questo disco, oltre al buio del titolo. Una luce vacanziera: del sole all'alba dopo una nottata, del fuoco che riscalda su una spiaggia o ancora del neon di un motel dove si finisce a dormire.
Mattia Zani ha un approccio semplice e diretto nel modo di raccontare, di quelli che arrivano subito e che si canticchiano volentieri. Un pezzo come Scintille di una notte d'America è davvero un'infusione di energia e amore, il pezzo da viaggio in auto verso le vacanze… dovunque sia la strada, in Italia o in America.
Di chilometri sulle highway ne ha macinati questo gruppo emiliano e si sentono le reminiscenze e le influenze meticce. Un po' gipsy, un po' folk, un po' hip hop ma anche rock d'autore. Due cose subito conquistano di questo disco: il verso "ascolto ancora Highway 61" e la dedica "a Lucio". Possiamo dire Dylan e Battisti padri putativi di questo lavoro "transoceanico"?
Ritroviamo di sicuro una freschezza nel cantare e immediatezza nei testi, ma non azzardiamo confronti e non ci interessa nemmeno farli. Basta ritrovare un certo gusto per la forma canzone e amore per le chitarre acustiche. Non sembra conoscere malinconia questo lavoro, fino a Cielo d'ottobre dove il suono del piano si fa più rarefatto e il trombone lontano porta sull'uscio di casa qualche goccia di pioggia.
L'umore uggioso lascia poi il posto a libertà vissute e sperate, distanze, ritorni, mancanze di cui i pezzi a seguire sono intrisi. E poi ancora malinconie da liceale cresciuto.
Vedremo come maturerà artisticamente questa voce che muove parole ancora un po’ acerbe, più che dulcamare.
01. Non c'è tristezza
02. Il giorno prima della partenza
03. Scintille di una notte d'America
04. Era tutto finto
05. Io non morirò
06. Cielo d'ottobre
07. Ancora vivo
08. Libero
09. Dentro casa
10. Nuda
11. Male che vada
12. Estati di provincia
13. Dunque il buio
Mattia Zani: voce, tastiera, organetti)
Linda Foschini: voce)
Enrico Limoncini: organi, piano)
Francesco Giampaoli: contrabbasso)
Gianluca Palmieri: batteria)
Thomas Festa: chitarre