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Lelio Luttazzi

Il cinema di Lelio Luttazzi

A poco più di un anno dalla sua scomparsa, ecco una significativa raccolta di lavori per il cinema (in gran parte inediti anche su vinile) che ci ricordano, se ce ne fosse bisogno, la statura di Lelio Luttazzi, tra le figure-chiave (con Gorni Kramer, Quartetto Cetra, Arigliano…), in quel coniugare sapientemente jazz (vero tessuto connettivo), canzone e entertainment,di una stagione di fatto irripetibile della musica italiana.

Luttazzi in particolare – triestino, classe 1923 – era pianista sopraffino (il suo modello dichiarato è sempre stato Erroll Garner), nonché compositore e showman, come queste oltre due ore e mezza di musica, pur fra momenti più leggeri, testimoniano con tutta evidenza. Come si diceva, l’attenzione è centrata sulla produzione per il cinema, per il quale Luttazzi scrisse nell’arco di venticinque anni svariate decine di colonne sonore, per film magari non sempre di prima grandezza, ma in più casi custoditi indelebilmente nella famigerata “memoria collettiva”.

E’ certamente il caso di Totò Peppino e la malafemmina, da cui proviene la terza tranche di brani (alcuni di poche manciate di secondi, altri ben più estesi, in generale), che arriva dopo il coevo, e appena meno noto, Totò lascia o raddoppia. Sono istantanee di umore diversificato, in cui spiccano gli episodi più scopertamente jazzistici (quasi tutti gli strumentali), con momenti anche di squisita fattura (Congiura Blues, Un cavallo sicuro, Impara l’arte, Gabriella, Violino Blues), il che vale pure per i lavori dell’anno seguente, tipo Zucchero e caffè (piano trio) e la generosa sezione tratta da Classe di ferro.

Da Venezia la luna e tu, si segnalano poi in particolare le gustose, argute versioni Verdiana e In Minore di Cocoleta, leit motiv del film (la canta Alberto Sordi), mentre tra le vette assolute dell’intera raccolta vanno senz’altro annoverate le due takes di Jazz allo stadio tratte da Gambe d’oro,e forse soprattutto Sorridi, bonus track che chiude il primo cd. Luttazzi era del resto solito attorniarsi dei migliori jazzisti italiani dell’epoca (Piana, Basso, Valdambrini, Cuppini, Barigozzi, ecc.), più o meno suoi coetanei o di poco più giovani.

Tale trend si ripropone nel secondo cd, in cui spiccano in particolare brani quali Sax Bluese Record Shop (da Promesse di marinaio), Jazz americano e Il nemico di mia moglie (da Il marito bello), Risate di gioia e Due tromboni in blue jeans (da Risate di gioia), fino a Lullaby, dove Luttazzi, al piano, è affiancato con estrema delicatezza dal solo Roberto Podio, figura di rilievo specie nell’ultima fase della sua parabola artistica (nonché dopo la sua morte).

Da segnalare infine le puntualissime note di copertina a più mani (fra cui quelle del regista Pupi Avati, a sua volta proveniente dal jazz) e la brillante, come sempre coloratissima copertina di Ugo Nespolo, anch’egli jazzofilo di lungo corso.Documento – lo si sarà capito – essenziale.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Sergio Cossu
  • Anno: 2011
  • Durata: 2:34:50
  • Etichetta: Blue Serge

Elenco delle tracce

CD A

01. Souvenir d’Italie (1956)

02/10. Totò lascia o raddoppia (1956)

11/15. Totò Peppino e la malafemmina (1956)

16. Peppino le modelle e chella là (Zucchero e caffè) (1957)

17/28. Classe di ferro (1957)

29. Guardia ladro e cameriera (Tira a campà) (1958)

30. Adorabili e bugiarde (Rockin’ Calypso) (1958)

31/39.  Venezia la luna e tu (a.k.a. I due gondolieri) (1958)

40. Le bellissime gambe di Sabrina (Don’t Fool Around Sabrina) (1958)

41/45.  Gambe d’oro (1958)

46. Sorridi

 

CD B

01/15. Promesse di marinaio (1958)

16/20. Il marito bello (a.k.a. Il nemico di mia moglie) (1959)

21/29. Risate di gioia (1960)

30/34. Peccati d’estate (1962)

35/36. L’ombrellone (1965)

37. Un sorriso, uno schiaffo, un bacio in bocca (1975)

38. Bluff (1976)

39. Lullaby

40. Gran finale

Brani migliori

  1. Gambe d’oro
  2. Sorridi
  3. Il marito bello

Musicisti

Lelio Luttazzi: composizione, arrangiamento, direzione, pianoforte, voce Oscar Valdambrini, Alberto Corvini: tromba Dino Piana: trombone Glauco Masetti, Baldo Maestri, Quarto Maltoni, Gianni Basso, Livio Cerveglieri, Giancarlo Barigozzi: sassofoni Gil Cuppini: batteria Quartetto Radar: voce in A02 e A41 Dorian Gray: voce in A06 Fausto Cigliano: voce in A18, A23, A26 e A29 Jula De Palma: voce in A30 Alberto Sordi: voce in A32 Mamie van Doren: voce in A40 Paolo Bacillieri: voce in A41 e B15 Mina, Cantori Moderni di Alessandroni: voce in B36 Roberto Podio: batteria in B39 ecc. ecc.