L’essenza della musica
dei
Levia Gravia può essere ritrovata
direttamente nel nome del gruppo. Leggerezza e spensieratezza si alleano per
avere un prodotto finale non frivolo e superficiale, ma autorevole, essenziale
e rilevante.
Il Contributo che la
band riesce a dare alla musica italiana è
come una goccia d’acqua dolce in un lago che riesce a rimanere puro e
semplice nonostante l’oceano salato sia molto vicino. Musica “lieve” fatta di
chitarre acustiche, pianoforti e leggerissimi strumenti a fiato che sanno
accompagnare testi “gravosi” che si vogliono far ascoltare e apprezzare. Un
concetto di musica che riporta ad altri tempi e in altri luoghi e li avvicina all’arte
di Niccolò Fabi o di Paolo Benvegnù, per la loro voglia di costruire canzoni
semplici ma con una ponderosità di fondo che riesce a fare capolino in molte
sue composizioni. Quello che comunemente si definisce pop d’autore incontra qui
un punto forte dove poter ritrovare, riscoprire e riassaporare quella musica
d’autore che troppe volte vacilla nei panorami della musica moderna. In un
lavoro completo e omogeneo riescono a prendersi il proprio spazio due pezzi che
più degli altri sanno trasmettere l’essenza del progetto:
Troppo tempo e
Dalla finestra
di villa Quiete. Musica elegante, intelligente e attraente quella dei
Levia Gravia, facile da apprezzare e
difficile da comprendere, per continuare sulla linea dei termini contrastanti
che sin dai tempi di Ovidio riescono a convivere e a rendere universali
concetti che sembrano nati per essere compresi solamente da una ristretta
èlite.
Altri articoli su Levia Gravia
Altri articoli di Riccardo Angelo Colabattista
In dettaglio
- Produzione artistica:
- Anno: 2008
- Durata: 45:45
- Etichetta: Otium Records
Elenco delle tracce
01. Cinque soldati
02. Dalla finestra di villa Quiete
03. Niente di veramente blu
04. Troppo tempo
05. Lunedì al sole
06. Ferito a morte
07. La vittima attraente
08. Il fiore d’inchiostro
09. Cera bruciata
10. Disamore
Brani migliori
- Troppo tempo
- Dalla finestra di villa Quiete
Musicisti
Alfonso
De Chiara: voce, piano, rhodes e chitarra
Fabio Raiola: chitarra elettrica e
acustica, bouzuki, cuatro
Pasquale Lancuba: fisarmonica
Antonello Altieri: sax soprano
Domenico Andria: basso elettrico
Franco Gregorio: batteria
Alfonso Deidda: piano, rhodes e
sassofono
Tommaso Scannapieco: contrabbasso
Giovanni Borriello: oboe
Lello Carotenuto: trombone