Dadamatto
Sono
pazzi, e io li adoro. Come si può non amare tre tipi del genere, che, dal
ritratto scanzonato sulla copertina del cd, esordiscono dicendoti «oggi ho
cagato come mai / era da tanto che tentavo ma / non ho mai trovato il luogo
giusto»?
E poi:
mescolano atmosfere hard rock a stornelli napoletani come fosse la cosa più
naturale del mondo, invitano nei loro pezzi anche la nonna (Nonna nanna), scomodano il famoso Marco
di Laura Pausini svelandoci finalmente il motivo della sua fuga (Marco se ne è andato) e omaggiano a modo
loro Domenico Modugno e Pierpaolo Pasolini con una cantata da ubriachi
registrata in presa diretta senza strumenti come da classico cliché realista (Il derubato che sorride).
Un po’
musicisti un po’ cabarettisti, con quella voglia di fare musica che si
sprigiona da ogni pezzo, e quelle risate registrate che rendono tutto così
“leggero”, ma in senso buono.
I Dadamatto hanno dato alle stampe il
loro secondo lavoro dopo un solo anno da “Ti tolgo la vita”, e si sono lanciati
a capofitto in un’avventura fatta di tragicomico realismo, di piccole storie
quotidiane, alla Pasolini forse, ma anche prendendo spunto da altre istanze
musicali contemporanee come, per esempio, ricordi di quell’“Assenzio” di bluvertighiana memoria ne Il mio amico Daniele Grossi o un tributo
alla marlenian “Festa mesa” in X Mary.
Pezzi godibili e giocherecci insomma, che si servono di suoni sporchi come la
vecchia cara testina del giradischi, il rumore del vento, un’elica in movimento
e altre scelte stilistiche del genere.
Certo,
non trattandosi di un’opera prima e considerando che su dieci pezzi uno è
strumentale e due non sono propriamente definibili canzoni, magari far passare
un po’ di tempo in più e lavorare su innovazioni sonore e testuali di maggior
rilievo non sarebbe stata una cattiva idea.
01. Manca un chilometro
02. Al cinema
03. Marco se ne è andato
04. X Mary
05. Mi sono innamorato di te
06. Il mio amico Michele Grossi
07. Nonna Nanna
08. Walter
09. A maggio spuntano le rose
10. Il derubato che sorride
Marco Imparato: voce, basso
Andrea Vescovi: chitarra
Michele Grossi: batteria
Matteo Verdini: piano
Roberto Mazzoli: fisarmonica
Samuele Garofali: tromba
Sandrone e il Pazzo “Edible Woman”: cori
Mattia Coletti: accorgimenti tecnici