Matteo Malquori
Brutto mestiere quello del blues-man. Quello del musicista pure, certo. Del cantautore in genere – non c'è neanche da chiederlo. Matteo Malquori esordisce con un album – Il gioco analogo - che fin dalle prime note si carica di pesanti eredità musicali (blues, folk, rock'n'roll), tentando di ricalibrarle al contesto italiano.
La track-list è delle più varie, anche se tematicamente riprende tutti un po' tutti gli archetipi del genere: dopo il walzer sghembo surreal-circense di Una volta da piccolo, inno alla coltivazione della propria immaginazione, si continua con Bloody Mary Blues, blues confidenziale che unisce i temi cardine dell'album – amore e alcool -, in una tipica storia di "lei ama lui ma sta con quello più ricco".
Non c'è blues senza personaggi maledetti: ai clochard sono dedicate Monedita (tipico jailhouse blues), Alcool e cartoni (esaltato anthem balcanico) e Chanel (avventura 'spiritata' in un trascinante rock vecchia scuola). D'amore si parla il giusto, nella ballad Il profumo e nella conclusiva Sul Balcone (dove si intuisce un po' di Stratos). A latere, escursioni direzione cantautorale, in una ballata dylaniana anti-bellica come Mercante d'illusioni, e la gemma Oh lord, spiritual massiccio (con tinte bluegrass) dal tiro eccezionale, protagonista un galeotto innocente che rende l'anima al Creatore.
Il sasso nella scarpa di Malquori sono le liriche: descrittive, metricamente imprecise, poco levigate per sposarsi al treno musicale che le dovrebbe trascinare. Per il resto, l'artista ha ben poco di cui preoccuparsi: può contare su una voce calda, graffiante (un po' Muddy Waters, con qualche innegabile gracchiata waitsiana), da vero blues-man italiano, e su un quartetto di musicisti eccezionali. Alla prossima, insomma.
http://www.matteomalquori.it/
01. Una volta da piccolo
02. Bloody Mary Blues 03. Monedita 04. Alcool e cartoni 05. Vai via 06. Il profumo 07. Chanel 08. Mercante d'illusioni 09. Oh Lord 10. Sul balconeMatteo Malquori: voce, chitarre, rumori. Marco Renieri: contrabbasso, basso, cori. Fabio Salomoni: tastiere, percussioni. Lorenzo Dei: batteria, percussioni. Emanuele Leoncini: tastiere in 1. Diego Cataldo: batteria in 1. Andrea Libero Cito: violino in 8. Marco Bacci: tromba in in 5. Valeria di Tommaso e Giulia Campinoti: cori in 9.