Arti & Mestieri
Il gruppo piemontese nato verso la metà degli anni settanta, scioltosi al termine di quel decennio e ricostituitosi dal 2000, propone un cd EP con quattro brani. Si tratta di una sorta di anteprima al lavoro completo di futura pubblicazione. Dopo essere passati negli anni dal jazz-rock ad una fusion ad ampio spettro, in questo disco offrono uno sfondo storico, un concept album. Il personaggio del titolo è un intelligente avventuriero, ardito quanto dimenticato dalla storiografia, che compie notevoli scoperte archeologiche in Egitto (statue, altari, persino templi), tutte ignorate, o peggio tenute nascoste dagli inglesi, per i quali lavora.
Nel primo brano, Il figlio del barbiere, vi è la sicura voce di Iano Nicolò che fa parlare Belzoni della sua vita, dei suoi trascorsi. L’accompagnamento musicale ha un qualcosa di ottocentesco, in carattere con il testo. Il grande Belzoni è uno strumentale con un intro drammatico. Piace poi pensare ad una rappresentazione della vita dinamica e ricca di cambiamenti, con amarezze e soddisfazioni, di questo archeologo; si nota la batteria del pirotecnico Chirico in evidenza. Nel vento e nel tempo porta un cantato in primissimo piano sonoro, in passato non certo la qualità migliore del gruppo. I testi sono netti: più descrittivo il primo, più lirico il secondo. L’ultimo brano è la riproposizione del primo ma cantato in inglese. In generale vi è un discreto livello medio, senza grandi acuti e con lo strumentale al di sopra degli altri pezzi. Si notano un certo equilibrio tra alcuni strumenti solisti (chitarra e violino) e una immancabile dose di mestiere che completano il lavoro.
01. Il figlio del barbiere
02. Il grande Belzoni
03. Nel vento e nel tempo
04. The Barber’s Shop
Roberto Puggioni: basso Roberto Cassetta: basso Lautaro Acosta: violino Marco Zatterin: testi