Talkin Drum
Il Piemonte è forse una delle
regioni più ricche dal punto di vista della musica folk, basti pensare ai
gruppi Occitani delle lontane valli cuneesi, ai canti delle mondine del
novarese oppure alle sonorità che ammantano le colline del Monferrato. I Talkin Drum sono un gruppo di musicisti
di Settimo Torinese che, ad esclusione del bravo cantante Paolo Primus
(architetto), sono tutti professionisti – docenti Massimo Marino (fisarmonica),
Loris Deval (chitarre), Carlo Castellina (basso) e concertisti Alberto Occhiena
(batteria nell’Orchestra Nazionale RAI), Umberto De Marchi (piano e tastiere) –
i quali senza aver scordato la lezione
della tradizione contaminano la base reggae della loro musica (vera passione
che accomuna tutti) con il folk appunto del loro territorio, con le tarantelle
(La Taranta), con suoni di origine
mediterranea, balcanica, il tutto sapientemente spruzzato di jazz. Il cocktail
musicale che ne esce è travolgente e tremendamente funzionale ai testi che,
scritti quasi da tutti i componenti della band, si segnalano per intelligenza e
denunciano influenze della scuola cantautorale che va da De Andrè, a Rino
Gaetano (al quale pagano tributo con la cover di Sfiorivano le viole), passando per Dylan. Intervengono, ad
irrobustire un sound già di per sé ricco, gruppi importanti dell’underground
folk torinese come gli Architorti in
Oriana, La Paranza del Geco ne Il
Jolly Matto e La Taranta, i Mishkalè sempre nella title track.
Il Jolly Matto dunque non è una carta pescata per caso dal mazzo ma è
un disco consapevole, fortemente voluto, suonato e cantato in modo impeccabile
da musicisti di valore che fanno del gusto, messo nelle loro ottime canzoni, la
via per fare breccia nell’interesse degli ascoltatori.
01. Chissà per quanto tempo
02. Oriana
03. Ciao Molly
04. Il Jolly Matto
05. Meg
06. Fermo
07. La Taranta
08. Se domani
09. Rashid
10. Sfiorivano le viole
Paolo Primus:
voce, cori
Loris Deval: chitarre
Carlo “Il Barone”
Castellina: basso elettrico
Massimo “Il Maestro”
Marino: fisarmoniche
Umberto De Marchi:
pianoforte e tastiere
Alberto Occhiena:
batteria, vibrafono, darbouka, rik e tamburo dell’oceano
Vincenzo “Vinx”
Sparacio: percussioni
Architorti: in
“Oriana”
La Paranza del Geco:
ne “Il Jolly Matto” e ne “La Taranta”
Mishkalè: ne “Il
Jolly Matto”