Giusy Ferreri
Rientrare sulla scena dopo l'improvviso e dilagante successo di Gaetana, con oltre 400.000 copie vendute, sarebbe stata un'impresa titanica per chiunque.
La prima spinta ad un'altalena, che in molti avrebbero giurato era destinata a rimanere abbandonata, l'ha data Sanremo a cui Giusy Ferreri approda con Il mare immenso, brano scritto a quattro mani con Bungaro, e che apre il suo nuovo lavoro discografico Il mio universo.
Un disco tatticamente perfetto, con un pool di autori di tutto rispetto (e un po' anche di grido): da Francesco Bianconi dei Baustelle ed Enrico Ruggeri a Luca Rustici e Roberto Casalino (lo stesso di Non ti scordar mai di me e Novembre) e una curata e sapiente produzione artistica che riesce a sollevare la Ferreri dallo scomodo e continuo accostamento a voci d'oltremanica.
Tattica è la scelta di lasciare il range sonoro abbastanza nebuloso, in modo tale da poter indossare sia l'etichetta del rock che quella del pop, e altrettanto tattica è la tracklist che relega gli unici tre brani che firma da sola nelle ultime posizioni.
Ma si sa che, pur schierando i migliori saltatori in area di rigore, la traversa è il peggior nemico di un calcio d'angolo.
E infatti, nonostante tutte le ottime premesse, Il mare immenso è un disco che, a parte il brano di Sanremo, al primo ascolto non lascia tracce, va masticato lentamente e a piccole dosi. E se in Deja Vù è evidente la zampata di Ruggeri, in Piccoli dettagli è altrettanto lampante (e certamente voluta) la citazione melodica di What's up dei 4 No Blondes, così come il richiamo alla scanzonata cantautoralità di Ivan Graziani in Noi brave ragazze.
In verità, il disco potrebbe chiudersi alla traccia numero 9, facendo un'eccezione per Respiro, scritta da Gennaro Cosmo Parlato. Nonostante si tratti del suo universo, infatti, la Ferreri dimostra di non essere ancora matura per descrivere il suo limbo onirico in tutta autonomia, ma, visto che sembra non farsi imprigionare nella stasi mediatica che l'ha resa nota al grande pubblico, il tempo e la voglia di mettersi in discussione certamente faranno la loro parte.
Nell'attesa “preferisco ascoltare le pareti tacere”. Parola di Giusy Ferreri.
01. Il mare immenso
02. Déjà-vu
03. Piccoli dettagli
04. Hai scelto me
05. Noi brave ragazze
06. Il mio universo
07. Rossi papaveri
08. Il mio comandamento
09. Rosita
10. Pareti tacere
11. Respiro
12. Niente promesse
13. Linguaggio immaginario