Barbara Lagomarsino
Il segno distintivo di questo primo disco della cantautrice Barbara Lagomarsino è senza dubbio l’equilibrio perfetto tra raffinatezza e semplicità, due caratteristiche, ad un’analisi superficiale, apparentemente inconciliabili ma che ne Il modo delle mancine riescono tranquillamente a convivere. Questa dualità si intuisce già dal package, affidato ad una scelta stilistica sobria e minimalista caratterizzata dall’utilizzo del bianco e nero, con un retro copertina in cui è riportata solo la scaletta con i titoli e i minutaggi, il tutto in maniera molto sobria senza mai utilizzare caratteri maiuscoli. D’altro canto in copertina troviamo invece Barbara fotografata in una posa molto bella, sdraiata a testa in giù ed abbracciata alla propria chitarra, l’illuminazione è molto morbida sul suo volto dai lineamenti ricchi di femminilità ed il tutto è opera del fotografo Hugh Findletar che ha saputo cogliere un’immagine davvero pura e raffinata.
Quest’anima doppia è poi riscontrabile anche nel disco, scritto e composto quasi integralmente da Barbara, se si eccettua Il principe del suono musicata insieme a Massimo Spinosa (coautore anche di tutti gli arrangiamenti) e Non deve essere vero scritta insieme a Gianluca Martinelli (coautore da tempo di Carlo Fava). Convivono brani puramente acustici come Senti ti ricordi? (solo voce e chitarra) o la title-track Il modo delle mancine, magico brano strumentale (chitarra classica e violoncello) posto a fine disco come bonus-track e brani decisamente più elettrici come Il principe del suono che apre il disco e che vede l’utilizzo di chitarra elettrica, sintetizzatore basso e tastiere, fino allo splendido brano La storia di bianca e nera, pura creazione artistica nata da un campionamento al computer poi sviluppato con maestria.
Il bello è che tutto suona alla perfezione, senza eccessi o appesantimenti né in un senso né nell’altro, e quando anche l’ultimo brano si esaurisce il desiderio di riascoltare la bella voce di Barbara si fa subito sentire, provate ad ascoltarla in Amicizia impazzita e poi mi direte se non siete d’accordo…
01. Il principe del suono
02. Flying away
03. Amicizia impazzita
04. Spazi nuovi
05. Senti, ti ricordi?
06. Se mi vuoi
07. La storia di bianca e nera
08. Guitar intro (l’uomo e la stella)
09. L’uomo e la stella
10. Non deve essere vero
Bonus track: Il modo delle mancine
Barbara Lagomarsino: voce, chitarra acustica, chitarra classica, programmazione ritmica e samples (07) Massimo Spinosa: programmazioni ritmiche e samples, basso, chitarra elettrica, chitarra acustica, chitarra 12 corde, piano, keyboards, cori Lucio Bardi: chitarra acustica (02) Anais Vitali: violoncello (03, bonus track)