Il nome dei pomodori è l’album d’esordio dei
Marcosbanda, recenti vincitori del nostro concorso L’Artista che
non c’era
e dell’edizione 2008 del “Cornetto
Free Music Festival”. La curiosità di vederli cimentarsi con un intero progetto
era ovviamente tanta. La positiva impressione suscitata è ampiamente confermata
sullo spazio delle undici tracce di questo disco, dieci delle quali originali.
L’unica cover proposta,
La tartaruga
di Bruno Lauzi, è completamente trasformata con un particolare e accattivante arrangiamento
swing. Leader del gruppo è Marco Panetta, cantante/chitarrista nonché autore
dei testi e delle musiche. Gli altri elementi non sono assolutamente dei
comprimari, perché grazie al feeling e all’amalgama maturato in molti anni di
attività live e alle ottime doti di strumentisti di tutti i componenti, i
Marcosbanda sono un ensemble davvero notevole. Se durante la finale del nostro concorso,
per motivi logistici, avevano dovuto suonare in formazione ridotta, su disco contribuiscono
in modo fondamentale agli arrangiamenti le tastiere ed il piano di Luca De
Ioris e i sax di Mariano Lucchese. Il gruppo è completato da Andrea Pozzi al
basso, Emiliano Chiocciolini alla batteria e da Paolo Strina alla chitarra
solista.
Per quanto riguarda la parte musicale
i Marcosbanda passano con gusto, bravura e disinvoltura dal jazz alla bossa al
rock allo swing. I testi sono molto curati, piccole storie, non solo da
ascoltare ma anche da rileggere e, pur sembrando a volte ironici e scanzonati,
sono ricchi anche di riferimenti alla realtà e alle problematiche ad essa
legate, a dimostrazione di una maturità compositiva notevole di Marco Panetta. Durante
l’estate hanno avuto la possibilità di aprire dei concerti di Zucchero ed
Elisa, un’ulteriore occasione per proporre ad un folto pubblico il loro
interessante progetto. Meritano attenzione e soprattutto palchi dove suonare.
Dopo essere passati così brillantemente dal quello de L'Artista che non c'era, non ci rimane che fare a
loro i nostri migliori auguri.
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