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Jet Set Rogers and the Reindeers

In the bleak Midwinter

Recensire un disco natalizio oltre il tempo del Natale può apparire strano se non addirittura fuori luogo. Partendo però dall’approccio dichiaratamente profano che Roger Rossini in arte Jet Set Roger ha adottato, abbiamo ritenuto opportuno raccontare di queste canzoni anche fuori tempo massimo, forti del fatto che ci troviamo di fronte ad un repertorio di altissimo livello, ascoltabile quindi a prescindere dal Natale. Roger Rossini è anglo-italiano, da Londra si è trasferito a Brescia, ha conseguito il diploma di 5° anno di pianoforte presso il locale conservatorio ed ha sviluppato una interessante carriera tra punk-rock e cantautorato, manifestando, anche in virtù delle sue origini anglosassoni, un’autentica passione per le Christmas carols. Jet Set Roger – nome d’arte ma anche alter ego di Roger Rossini – è noto a Brescia per proporre da molti anni, durante il periodo natalizio, uno show ispirato non tanto dal Natale cristiano ma piuttosto dal clima natalizio, fatto di feste, di ritrovo, di divertimento e naturalmente di musica. All’interno della bella confezione che contiene il cd, in solido cartonato con la cover art di Alexandar Zograf e l’artwork e la grafica di Luca Ducoli, Jet Set Roger spiega dettagliatamente la storia delle Christmas carols, nate come danze in cerchio (caroller), divenute poi melodie popolari e successivamente canzoni di Natale, con l’introduzione di testi a tema natalizio in sostituzione dei testi originari, quasi tutti andati persi. La presentazione del disco e delle canzoni – dalla quale emerge la posizione decisamente critica dell’autore verso la Chiesa - è ricca e interessante e diventa lo spunto per approfondire il tema delle canzoni natalizie, affascinante ma poco studiato e valorizzato.

In the bleak midwinter segue a distanza di 14 anni il capitolo precedente, It’s Christmas in the Jet Set (sempre con i fidi Reindeers, immancabilmente al fianco di Roger quando si tratta di “cantare” il Natale). Del precedente disco sono state conservate sette tracce, arrangiate in maniera differente anche per la diversa composizione dei Reindeers (del nucleo originario sono rimasti la vocalist Kika Negroni e Davide Mahony al basso e alle percussioni). In the bleak midwinter, title track dell’album, è una composizione dei primi del ‘900 con testo di Christina Rossetti e musica di Gustav Holst. E’ una delle canzoni più belle di un disco che si ascolta con grande trasporto. Il lavoro si apre con un brano molto interessante, già presente nel disco del 2008 ma modificato nel titolo, con l’aggiunta dell’inciso (tra parentesi), così che da It’s Christmas in the Jet Set diventa It’s Christmas in the Jet Set (a political song). E’ l’unica composizione di Roger Rossini, nata nel 2008 come reazione ironica al crollo della Lehman Brothers e divenuta oggi nelle esecuzioni live lo spunto per un momento di riflessione politica, collegato all’acuirsi nel corso degli anni della forbice sociale nel mondo occidentale. Il resto dei brani mescola Christmas carols (di matrice anglosassone), Christmas songs (le canzoni nate nel Novecento negli Stati Uniti), e la cover della bellissima A child’s Christmas in Wales di John Cale, principale riferimento musicale di Jet Set Roger. E’ interessante confrontare il disco con il precedente, si noterà la diversa chiave di lettura musicale, viene abbandonato il tono più glam del primo a favore di un suono più contenuto e a nostro avviso più pulito, nonostante la registrazione in presa diretta. Questo evidenzia la qualità dei musicisti e della registrazione, curata dal bravo Marco Franzoni.

Si percepisce come Jet Set Roger abbia assorbito il suono dei padri, quel sound elegante e di classe tipico d’Oltremanica, con il piano in grande evidenza, che fa risaltare le splendide canzoni d’atmosfera (In the bleak midwinter, We three kings of orient are, I’ll be home for Christmas). Non mancano momenti musicalmente più incisivi, su tutti la versione quasi honky tonk di Santa Claus is comin’ to town, oppure la sempre piacevole Jingle bells rock. Dall’accento folk sono invece altri brani straordinari, nei quali appare molto importante la presenza di tre voci eccellenti (Roger, Angela, Kika), che si incrociano e si fondono nelle canzoni, talvolta alternandosi nel ruolo di solista (affidato in genere a Roger). Il primo è Greensleeves, canzone tradizionale del XVI° secolo nota anche nella versione con testo natalizio sacro ottocentesco, intitolata What child is this?. Per curiosità una versione di Greensleeves è inserita nel recente album Canzoni da Intorto di Francesco Guccini. Il secondo è We three kings of orient are, brano del 1857 del Rev. John Henry Hopkins Jr., che presenta un delizioso impasto vocale. L’terzo è Hark! The herald angels sing, con le voci di Angela Kinczly (anche all’ukulele) e Kika Negroni, mentre Roger Rossini si accomoda all’harmonium. Una canzone magnifica, nella quale il testo del poeta Charles Wesley composto nel 1739 è stato abbinato il secolo successivo ad una melodia di Felix Mendelssohn Bartholdy. Degna conclusione di un album natalizio molto indicato anche per ascolti fuori stagione.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Roger Rossini e Marco Franzoni
  • Anno: 2022
  • Durata: 32:54
  • Etichetta: Snowdonia / Audioglobe

Elenco delle tracce

01.  It’s Christmas in the jet set (a political song)
02.  A child’s Christmas in Wales
03.  In the bleak midwinter
04.  I want a hippopotamus for Christmas
05.  Jingle bell rock
06.  Good king Wenceslas  
07.  Greensleeves  
08.  We three kings of orient are 
09.  Santa Claus is comin’ to town
10.  I saw mommy kissing Santa Claus
11. I’ll be home for Christmas
12. Hark! The herald angels sing

Brani migliori

  1. In the bleak midwinter Hark!
  2. The herald angels sing
  3. Santa Claus is comin’ to town

Musicisti

Jet Set Roger (Santa) – voce, pianoforte, chitarra elettrica, tastiere - Angela Kinczly (Vixen): voce - Kika Negroni (Rudolph): voce - David Mahoni (Prancer): basso, percussioni - Nicola Carraro (Blixen): chitarra acustica, chitarra elettrica - Mauro Carraro (Donner): batteria - Testi e musica: AA.VV.