Amana Melomè
Amana Melomè, di nascita tedesca ma spesso di casa in Italia, è una
ragazza cha propone una musica fresca e contaminata di cosmopolitismo, capace di
creare un suono puro da melodie dolci. Questo debutto intitolato Indigo Red, uscito in America nel 2007
per la Savana Records, nasce dall’incontro a Los Angeles con Saverio
Principini, responsabile delle registrazioni oltreoceano di Vasco Rossi, ed
arriva in Europa grazie alla benemerita indie-label Irma Records di Bologna. L’impatto
di voce, testi e arrangiamenti cresce ad ogni ascolto; “Indigo Red” è un intreccio
equilibrato e fluido di stili che si snodano tra blues elettrico, bossanova,
reggae, world music, jazz, funk, hip hop e rhythm and blues, il tutto miscelato
morbidamente per scaturire in un più etichettato neo-soul che combatte con
levità e positività lo spirito del tempo altamente straziato.
La musica di Amana ci adagia così
sulla fine e morbida sabbia bianca di una spiaggia caraibica, costaricana o
messicana, di fronte al tramonto spettacolare di un cielo subtropicale
cangiante ed iridescente oppure irretisce nella danza sensuale e gioiosa della
Los Angeles meticcia di metà anni novanta. Coi primi ascolti è inevitabile l’accostamento
a Erykah Badu, seguita da Zap Mama e Lauryn Hill, ma anche quelle Carmen Mc Rae
e Angelique Kidjo da lei direttamente citate, mentre l’incursivo ritmo black
r&b e in levare viene a suo dire dalla passione per l’hip hop di Eminem come
per i franco-maghrebini Alliance Ethnique, mentre Jack Johnson o Manu Chao
iniettano swing e chitarre contagianti dove possono.
Nipote d’arte da parte di nonno
Jimmy Woode (contrabbassista nella Duke Ellington Orchestra) e di nonna jazz
vocalist, la sua giovane storia vede tuttavia una crescita immersa felicemente
anche tra gli echi sonori di leggende del calibro di Ella Fitzgerald, Sarah
Vaughn, Billie Holiday e Dizzy Gillespie – con i quali il nonno registrò nel corso
della sua carriera: una gran quantità di influenze che rendono il disco un
piacevole viaggio sonoro verso una dimensione pura e incontaminata. Tra le
tracce, tutte almeno di buon livello, a nostro gusto personale prediligiamo l’inaspettata
incursione elettrica di stampo hendrixiano di Black Sheep, cameo rock mancante in un meltin’pot quantomai
armonioso.
01. Caterpillar (Radio Mix)
02. Nao Falo
03. Space Age Mama Jama
04. Indigo Red
05. Floss Girl
06. Platonic
07. Encantada
08. Black Sheep
09. Hear Say
10. So Glad I Found you
11. Jack & Jill
12. Searching For Myself
13. Indigo Red (Reprise)
14. Caterpillar (Album Version)