Alessandro Grazian
Dopo “Caduto” (2005) esce per
Trovarobato Indossai, il secondo
intenso disco di Alessandro Grazian, anticipato dall’ep “Soffio di
nero” uscito la scorsa primavera. Undici le canzoni a rappresentare la poetica
sempre più coerente e la ricerca del cantautore patavino, che qui si rivolge come
non mai al passato e ad un altrove anche geografico, rimandi pure testimoniati dalla
scelta di realizzare copertina e booklet con vecchie fotografie di famiglia e
immagini dal gusto retrò.
I molti riferimenti ai grandi
nomi della canzone italiana e francese (che però non si riducono mai ad un
citazionismo sterile), la cura e l'attenzione riservata agli aspetti più
sottili dei suoni e delle liriche – meno autoreferenziali rispetto al lavoro
precedente – e la ricerca che si apre ad
altre forme di espressione artistica (la letteratura in primis) fanno di “Indossai”
un disco decisamente maturo e ben studiato. Il primo omonimo brano è il
manifesto delle scelte stilistiche a cui ricondurre la complessità del lavoro:
un suono ricco e aggraziato, il contributo di molti strumenti classici, le
atmosfere quasi cinematografiche e la bella voce – sempre più educata – di
Grazian a raccontare inusuali suggestioni e malinconie su strutture ragionate
ed armoniche (come Ballata, ad esempio,
che prosegue in una citazione, ma dal sound folkeggiante, di “È vero” di
Umberto Bindi).
Un piccolo gioiello è Diteci che siamo sani, dalla lirica
struggente ma composta, che stupisce per le scelte musicali e per l'impatto che
ottiene nella seconda parte, mentre A San
Pietroburgo accoglie il recitato, da Puškin, di Emidio Clementi. Una poesia di Aragon ispira Sainte Epine, cantata in francese, in cui sono in prevalenza gli
archi e la fisarmonica a giocare con la voce. Menzione a parte va riservata a Fiaba Rossa, uno fra i brani più belli
del disco, insieme all'agrodolce Soffio
di nero. All'intensa Chiasso e
alla strumentale Tema di Sueña
l'arduo compito di concludere questo album coerente, organico e dalle liriche
mai banali, che manifesta il talento del giovane cantautore e dipana ogni
(eventuale) dubbio in merito.
01. Indossai
02. Ballata
03. E' vero
04. Acqua
05. Diteci che siamo sani
06. A San Pietroburgo
07. Sainte Epine
08. Fiaba Rossa
09. Soffio di nero
10. Chiasso
11. Tema di Sueña
Alessandro Grazian:
voce, chitarra, mandolino, banjo
Enrico Gabrielli:
fiati e piano
Nicola Manzan:
violino
Giambattista
Tornielli: violoncello
Angelo Maria Santisi:
violoncello
Alessandro Arcuri:
contrabbasso
Sergio Marchesini:
fisarmonica
Maria Anna Russo:
arpa
Janina Mić: voce
Romina Salvadori:
cori
Tommaso Cappellato:
batteria
Vincenzo Vasi:
theremin
Emidio Clementi:
voce recitante