Industria onirica
Primo EP per il giovane quintetto veneto, attivo dal 2014, che mostra già un sound suggestivo. Esso coniuga infatti una metrica e testi curati e poetici che guardano alla tradizione cantautorale (ad es. a Guccini, Vecchioni e Battiato, si direbbe) con note di piano morbide e delicate e chitarre pop-rock quasi stadium. Il connubio non genera ovviamente attrito o contrasto, ma squaderna una dolcezza sonora e una lievità armoniosa tra luci e chiaroscuri elettrici, accompagnata alla profondità di versi intimi, accorati, evocativi e significativi come quelli che aprono Grattacieli: “Siamo come fiori sui grattacieli, / come farfalle in zone industriali, / piccoli mondi in bolle di vetro”. A questo brano, uno dei migliori del lotto, partecipa con un cameo anche il cantautore Fabio Cinti, mentre la produzione dell’EP è affidata alle mani sapienti di Lele Battista. Il suo tocco a plasmare questa interessante ricetta sonora è chiaro ed evidente soprattutto in alcuni momenti, come nell’introduzione di synth di Isolamento e nella sua elegante linea di piano.
Le chitarre elettriche in questo EP sanno farsi maestose e pompose, oppure contribuiscono al pathos dei pezzi (si ascolti Quanta voglia ho di te) o a declinare la musica in chiave più inquieta e malinconica (Notte di candele).
Un debutto che può preannunciare un ottimo percorso artistico per l’Industria onirica.
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01. Intro
02. Prima di dormire
03. Notte di candele
04. Grattacieli
05. Isolamento
06. Quanta voglia ho di te
Bruno Sponchia: voce - Alessandro Ragazzo: chitarra - Mattia Giallombardo: basso - Alberto De Lazzari: synth, piano - Massimiliano Dall'Ara: batteria - Fabio Cinti: voce in 04 - Enrico Tronci: registrazioni e mix - Giovanni Versari: master