La Sindrome
Album d’esordio dal titolo L’Arena del Peccato, per il trio milanese Luca Salmaso, Simone Pellizzari e Fabio Vicidomini, in arte La Sindrome. Autoprodotto con la collaborazione di professionisti quali Vincenzo Canini per la registrazione e Marco Barusso per il mix (Lacuna Coil, Elio e Le Storie Tese). Il risultato è notevole: eccellente il sound, non un’imperfezione, notevoli le sovrapposizioni. Tecnicamente, un disco perfetto. È il contenuto che lascia incerto l’ascoltatore. Dal punto di vista testuale, l’album rimane permeato da frasi poco originali: «ma adesso che tu non sei con me/ ho un vuoto dentro/ che non riesco a colmare» da Save me; «un fiore è risbocciato dopo lungo tempo/ ma in realtà mai sfiorito in questo lungo giorno in più» da Il giorno in più; «ed eccomi qui ad aspettare sempre un si/ vivo nel pensiero di una lei che non c’è più» da l’Arena del peccato. Parole e poche forme spalmate su un pop-rock melodico alternato fra brani dal forte impatto miscelato su chitarra e batteria, a ballate soffuse e delicate, nelle quali ritornano gli echi dei primi Timoria. Nelle tracce più rock, sembrano invece richiamare sonorità vicine ai Rio, ai Negrita e, sorprendentemente confondibile, ne Il giorno in più la voce di Salmaso ricorda Piero Pelù. Nella tracklist un brano in inglese: Escape, che ricorda gli inizi della band, nei quali il lavoro era basato su un imprinting testuale oltremanica. Risultato anche in questo caso incerto, in quanto la pronuncia non è in pieno stile british, un peccato che si ripresenta nella traccia di chiusura, Save me: «Please please please save me». I don't want to sound complaining (Beatles, Please please me), ma L’Arena del peccato è lontano dall’esser un ottimo esordio.
01. Risvegliami
02. Indietro no
03. La mia vita senza me
04. Portami via
05. La mia terra
06. Il giorno in più
07. L’arena del peccato
08. Escape
09.Vertigini
10.Save me
Luca Salmaso: chitarre, voce Simone Pellizzari: basso e cori Fabio Vicidomi: batteria e cori