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Chiara Ragnini

La differenza

Avevamo lasciato la cantautrice Chiara Ragnini immersa nel suo mondo – dalle forti sonorità Folk e acustiche – per certi aspetti “fatato” di giardini, rose ed elementi naturali; vi era nel suo primo disco – Il giardino di rose – una forte componente autobiografica, una necessità di descriversi, di raccontare le piccole cose della quotidianità.

Arriva, quindi, come un pugno allo stomaco il primo brano che apre questo La differenza (titolo eloquente), senza mezze misure e mezze parole. Tutto molto nitido e chiaro, e purtroppo molto frequente fra le anonime mura domestiche. Un urlo nel buio che spacca il silenzio, e questo invece no, non è così frequente: la denuncia, l’orgoglioso grido d’aiuto che si fa canzone, la voce limpida di Ragnini che, con grande coraggio, rompe il vetro appannato dell’omertà e abbatte le pareti ovattate che i vicini di casa hanno tutt’attorno come alibi. E chi ascolta non può che rabbrividire: Un colpo di pistola è un brano che non lascia spazio, insomma, a fraintendimenti. Qui quella che era, si diceva sopra, la quotidianità delle piccole cose, diviene la banalità del male della quotidianità: il femminicidio. E già da qui si avverte lo scarto.

Ma non solo, perché La differenza (da leggersi come titolo o come semplice sostantivo) passa attraverso una radicale revisione e rielaborazione del dettato musicale. La struttura canzone di Ragini, è vero, resta fondamentalmente fedele a sé stessa, ma il vestito che la ammanta è affatto diversa: campionature, chitarre elettriche, synth trasformano – per meglio dire differenziano - quello che era, appunto, una folksong essenzialmente acustica in una canzone Pop-Rock con forti ascendenze alle sonorità electro degli anni Ottanta e Novanta (addirittura con una strizzata d’occhio al Rap). Non solo perché in questo arco di tempo Chiara ha notevolmente perfezionato sia la tecnica vocale che la scrittura con alcuni dei migliori autori e cantanti in Italia, da Paola Folli a Saverio Grandi fino a Carl Anderson, dando così nuovi colori e più profondità al proprio lavoro.

Reso possibile grazie a una campagna di crowdfunding su Musicraiser che si è rivelata un successo clamoroso, con la partecipazione di centinaia di sostenitori e la raccolta di oltre il doppio dell’importo inizialmente prefissato per finanziarlo, l’album è composto da 10 tracce ben definite e indipendenti fra loro. Sono storie d’amore e di solitudine, di introspezione e di riflessione che evidenziano l’evoluzione del percorso compositivo ed interpretativo di Chiara, autrice di tutti i testi e le musiche del disco (a parte l’ultimo brano Coda, in cui c’è la collaborazione di Roggy Luciano, sia negli incisi rap che nella scrittura).

Vincitrice nel 2014 del Premio Lunezia Nuove proposte/Autori di testo e nello stesso anno del Premio InediTO, Chiara Ragnini dimostra un’interessante attenzione e dedizione per la parola cantata che la pone in risalto per i contenuti e che la lega alla miglior tradizione cantautorale genovese di cui appare una tra le “figlie” più capaci e promettenti.

Il brano che dà il titolo all’album, La Differenza appunto, sottolinea questo passaggio importante verso l’essere una donna consapevole, più matura e più attenta alle sfumature. Una differenza di stile, ma anche di contenuti (di tutto il disco), più densi, e di intenzioni “spazi ristretti sopra gli sguardi nascosti/ i giorni nuovi confonderanno i più vecchi” e ancora “crederci è una devozione”, sono parole di un’artista in piena, positiva, evoluzione.

In Sospesa, brano forse un po’ più orecchiabile e “leggero” (nel senso però bello del termine), è evidente una certa affinità con le canzoni più ritmate di Giorgia, anche nell’uso della voce, ma qui secondo noi vi è una notevole ricerca nel testo che la solleva da qualsiasi scontato paragone. Grigiocielo invece, è uno degli episodi più riusciti del disco, con la sua riflessione accorata e ad ampio respiro sull’incomunicabilità (di coppia ma non solo) condotta con grande intensità interpretativa.

Come in parte accadeva anche nel precedente lavoro, quasi tutti i brani sono poi dei lunghi soliloqui verso un Tu maschile per certi ostile (Un angolo buio: “Non sei mai stato affidabilmente uomo”) o comunque assente nei momenti fondamentali (si veda per esempio Il vortice bianco) e di cui comunque si avverte sempre la necessità (La differenza, In ogni angolo del mondo).

Un lavoro che mostra come la canzone d’autore possa anche coniugarsi con sonorità più mainstream e che segna comunque un punto di svolta per la cantautrice genovese. 

(recensione scritta con la collaborazione di Andrea Podestà)

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Chiara Ragnini 
  • Anno: 2017
  • Durata: 36:00
  • Etichetta: Autoprodotto

Elenco delle tracce

01. Un colpo di pistola
02. Il vortice bianco
03. Un angolo di buio
04. La differenza
05. In ogni angolo del mondo
06. Grigiocielo
07. Oggi ho perso
08. Domattina
09. Sospesa
10. Coda feat Roggy Luciano 

Brani migliori

  1. Un colpo di pistola
  2. La differenza
  3. Grigiocielo

Musicisti

Chiara Ragnini: Voce, piano, chitarra acustica ed elettrica, arrangiamenti  -  Max Matis: basso  -  Roggy Luciano: rime, campionamenti