Eva Mon Amour
C’è della qualità nella musica degli Eva Mon Amour. Qualità che emerge già dopo il primo ascolto de “La doccia non è gratis”, nuovo lavoro in studio degli ex Cappello a Cilindro, a pochi mesi dall’uscita del precedente “Senza niente addosso” (29Records, 2009).
Qualità negli arrangiamenti, nella costruzione dei brani e nel modo di proporsi: limpido, senza mezzi termini e atteggiamenti ammiccanti. Sensazioni che si mantengono intatte per tutti gli undici brani in scaletta, nati dalla lunga esperienza che il gruppo ha raccolto in una carriera di una certa consistenza. Qualità riversate a piene mani nella title-track, una ballata dall’andamento sostenuto e dal ritornello azzeccato, ma anche in brani dall’aria più sbarazzina (“Ho perso il tuo cane a poker”, “Stimoli”) che non mancano di lasciare il segno grazie a dei testi capaci di solleticare argomenti – riguardanti la società attuale o i rapporti interpersonali – trattati con la giusta consapevolezza.
Il trio romano sembra aver intrapreso il giusto sentiero per arrivare ad assumere una nuova concezione musicale; certo, tutto quello fatto fino ad oggi non va dimenticato, e per ora è servito quantomeno a rendere “La doccia non è gratis” un buon album di sano rock cantautorale, capace di collocarsi ben oltre la mera sufficienza.
01. La doccia non è
gratis
02. Ho perso il tuo cane a poker
03. Randagi
04. Stimoli
05. Prometto
06. Il giorno dopo
07. Ore di straordinario
08. Tu in cucina
09. Potrei limitarmi
10. Potrei limitarmi part II
11. M'accorgerò
Emanuele Colandrea: voce, chitarra Corrado Maria De Santis: chitarra, cori Fabrizio Coltella: batteria