Veronica Marchi
Quattro anni dal secondo disco, un periodo temporale in cui normalmente succedono tante cose come “gli aerei che cadono, le rockstar che muoiono, i treni deragliano, a Torino piove da lunedì”. Si apre così “La guarigione”, il nuovo disco di Veronica Marchi, con versi vissuti, testi degni di nota, suonati e cantati in presa diretta e incisi su bobina.
Una scelta coraggiosa perché si distacca da gran parte della produzione cantautorale del nostro Paese, un disco acustico cantato e suonato tutto d’un fiato come se fosse un concerto dal vivo. Ed è così anche per chi lo ascolta: nove canzoni più una ghost track che lasciano spazio all’immaginazione, che mozzano il fiato e fanno “piangere e poi ridere per ricominciare a vivere”.
La guarigione è il racconto di quattro anni di vita vissuta di Veronica Marchi, accompagnata sempre da Andrea Faccioli e Maddalena Fasoli che questa volta firmano con lei delle canzoni curandone anche gli arrangiamenti. Il terzo disco della cantautrice veronese dimostra ancora una volta le sue capacità nei panni di autrice di testi, di musicista e di cantante: una voce pulita e delicata come poche che accompagna l’ascoltatore in questo mondo sonoro malinconico.
I suoni scarni del pianoforte, del violino, della viola, dell’harmonium e del bassotuba assumono spesso forme interessanti di sperimentazione come succede in Acqua e in Solo un incubo. Le migliori prove cantautorali si possono ascoltare invece in Tempo, Piedi nudi e Passanti distratti, nei quali si sentono anche la chitarra acustica, il banjo e l’organetto.
Un disco folk velato da una malinconia che si manifesta attraverso immagini create dalle parole di Veronica e da quel timbro vocale delicato e pungente che ti entra dentro e ti emoziona perché “siamo tutti a piedi nudi in questa terra senza nome e lo sei anche tu”.
01. Passanti distratti
02. Così come mi vedi
03. La guarigione
04. Tempo
05. Acqua
06. Solo un incubo
07. La simbiosi ha il passo di un gatto
08. Piedi nudi
09. La passeggiata
Veronica Marchi: voce, testi, pianoforte, chitarra acustica -
Maddalena Fasoli: organetto, violino, viola, harmonium, macchina da scrivere, cori -
Andrea Faccioli: banjo, autoharp, chitarra acustica, harmonium, bellharp, chitarra elettrica, cumbus - Nelide Bandello: batteria, percussioni, catene -
Lorella Baldin: bassotuba