Giuseppe Cucè
L'esordio discografico del cantautore catanese Giuseppe Cucè è un'opera che colpisce immediatamente per le sonorità acustiche e calde, e per il ritmo mediterraneo di tutti i brani, in cui gli arrangiamenti sono senz'altro un punto di forza. Le canzoni risultano infatti calde e avvolgenti, e con una personalità ben definita e omogenea, pur nella loro varietà. Alcune scelte strumentali in particolare sono belle e caratterizzanti, come gli archi in Ghiaccio sul fuoco, o il flauto in Farfalle.
Contribuisce alla sensazione di calore la voce vellutata di Cucè, sicuramente uno degli elementi più convincenti del progetto.
Ricorda nell'eleganza Mario Venuti, ma Cucè ha meno “freschezza” e aperture leggere, e nel complesso risulta meno pop e più orientato verso la world music. Come Venuti, però, unisce raffinatezza e semplicità, e dunque il suo disco risulta di facile ascolto, piacevole e orecchiabile, ma al contempo niente affatto banale. Nella musica, grazie anche all'apporto della cantautrice Gabriella Grasso, si mischiano cantautorato, bossa nova e qualche accenno etnico. Ci sono brani incalzanti (Farfalle, La mela e il serpente) e altri in cui predomina una melodia sensuale (Verso l'oriente), che tuttavia si coniuga sempre con una ritmica ben presente.
I testi alternano una vocazione più lirica e introspettiva, preponderante (Cuore, La ballata di un fiore, Verso l'oriente), a uno stile maggiormente narrativo (La sposa), ma comunque impregnato di riflessioni sull'esistenza.
Chiude il disco Vedrai vedrai, cover di Luigi Tenco, voce autorevole che ribadisce il senso di malessere e la voglia di trovare una chiave per interpretare il mondo e per poterci vivere seguendo il proprio cammino. Che poi è in qualche modo il tema di questo disco denso e poetico.
01. Cuore
02. La ballata di un
fiore
03. Offese (feat. Gabriella Grasso)
04. Farfalle
05. Verso l'oriente
06. La sposa
07. La mela e il serpente
08. Ghiaccio sul fuoco
09. Vedrai vedrai (cover di Luigi Tenco)
Francesco Bazzano: percussioni Gabriella Grasso: chitarre Claudio Bertuccio: chitarra acustica Francesco D'Amico: basso acustico Adriano Murania: violino Giancarlo Parisi: bansuri e zammaruni Alessandro Longo: violoncello Marcello Leanza: flauto traverso e sax soprano