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Alex Cremonesi

La prosecuzione della poesia con altri mezzi

Il generale Karl Von Clausewitz scriveva che “la guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi. La guerra non è dunque solamente un atto politico ma un vero strumento della politica, un seguito del procedimento politico, una sua continuazione con altri mezzi”. Spostando provocatoriamente la considerazione dal piano bellico a quello artistico, Alex Cremonesi intitola il suo nuovo lavoro proprio La prosecuzione della poesia con altri mezzi, suggerendo o meglio ricordando in tal modo che la musica è prima di tutto un “atto poetico”, con le sue parole e frasi di note che appunto “proseguono” la poesia attraverso il linguaggio universale dei suoni, in grado di sublimare il valore poetico dei versi. E sono naturalmente i versi di Cremonesi quelli da cui prendono vita le ben 17 tracce che compongono questo suo nuovo episodio su lunga distanza, che è anche il suo lavoro più ricco di collaborazioni, con ben 36 artisti coinvolti. La prosecuzione della poesia con altri mezzi è dunque un lavoro collettivo che prende vita grazie ai contributi originali di una folta schiera di artisti eterogenei, i quali, con le loro diversissime sensibilità e peculiarità, hanno rielaborato le parole dell’autore lombardo in maniera personale e multiforme, colorando i suoi vibranti versi ciascuno con le proprie sfumature e scoprendone così, di volta in volta, una chiave di lettura sensibilmente diversa anche quando i brani prendono forma a partire dallo stesso breve componimento.

Ad eccezione dei tre interstizi e di Please, close your es, composizioni strumentali in cui la poesia prosegue interamente per mezzo delle sonorità elettroniche, negli altri 13 brani si alternano le voci di diversi cantanti e performer della scena non solo italiana ma anche internazionale, che hanno liberamente selezionato e interpretato ciascuno una diversa tra le 5 brevi liriche dal potente afflato poetico scritte da Cremonesi e ispirate al tema della psicanalisi. Per le basi, invece, l’autore ha chiesto ad alcuni musicisti e producer di creare delle frasi o sampler sonori sullo stesso tema, altrettanto liberamente e senza dare volutamente ulteriori indicazioni. Lo scopo finale era incastrare il risultato di queste soggettività per dar vita ad un’opera unica e oggettiva. Una volta ricevuti i contributi dei vari collaboratori, Cremonesi ha utilizzato il mosaico di materiali compositi per costruire i brani, andando a cercare quel tipico trait d’union che permette ai pezzi singoli di dialogare spontaneamente tra loro. “L’individuo, quando crede di guardarsi oggettivamente, in fin dei conti non contempla null’altro che il risultato di perpetue transazioni con la soggettività altrui”, spiega egli stesso nella presentazione dell’opera, infatti in ogni singola traccia di questo disco è possibile contemplare come perfettamente riescono a incastrarsi le singole “soggettività” degli artisti coinvolti, dando vita a brani magnetici che ci conducono lungo i solchi dell’inconscio.

Musicalmente, La prosecuzione della poesia con altri mezzi inanella brani impregnati di elettronica dalle sfumature talvolta più sintetiche e minimali, altre impetuosamente ipnotiche e psichedeliche, altre ancora vicine a suoni e strumenti più tradizionali (come nel caso di Orfeo 2 con i contributi di Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore e Alessandra Bossa del duo O-Janà). I versi invece constano di piccole ma impetuose pennellate di idee che con la potenza evocativa del loro colore non vogliono esprimere qualcosa di finito e definito bensì suggerire cangianti sagome di infiniti scorci, angoli bui e anfratti impensabili in cui è possibile ritrovar la poesia anche quando meno te lo aspetti.

Tra gli artisti scelti per accompagnarlo in questa nuova avventura discografica (anzi, non soltanto discografica, visto che il concept articolato di questo progetto si offre anche alla sua rilettura attraverso performance e installazioni), lo storico co-fondatore dei La Crus non poteva certo non interpellare i due membri in prima linea del suo vecchio gruppo, ovvero Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti, e non poteva mancare nemmeno Luca Lagash, che insieme ai Masbedo è probabilmente l’artista con cui Alex Cremonesi ha realizzato più progetti. Nella considerevole rosa però troviamo anche tanti altri nomi, dai suddetti Lorenzo Monguzzi e Alessandra Bossa a Edda, da Max Casacci a Xabier Iriondo, da Giorgio Prette a Riccardo Sinigallia, da Luca Lezziero a Stefano Giovannardi, da Andrea Chimenti ad Howie B, da Sarah Stride ad Alessandro Grazian…troppi per nominarli tutti.  D’altra parte, chi segue la fertile parabola artistica dell’autore milanese non si stupirà di vedere come le diverse arti riescono ancora una volta a convergere perfettamente in quest’opera così come non si stupirà dello speciale agglomerato di personalità artistiche differenti in essa coinvolte. Cremonesi infatti è sempre stato un instancabile e appassionato sperimentatore che ama attraversare diversi mondi e linguaggi artistici utilizzando la potenza evocativa della parola per sfondare i confini (in)esistenti tra le arti stesse e dunque nei progetti da lui ideati o in cui è coinvolto non mancano mai la sinergia e la compenetrazione tra le diverse arti nonché la collaborazione con altrettanto diverse menti creative, punti di forza che rendono anche La prosecuzione della poesia con altri mezzi un’opera affascinante e in grado di farci fare un magico viaggio nel nostro inconscio.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Alex Cremonesi
  • Anno: 2019
  • Durata: 59:45
  • Etichetta: Riff Records

Elenco delle tracce

01. Interstizio 2
02. Desiderio I
03. Orfeo 2
04. La prosecuzione della poesia con altri mezzi
05. Desiderio IV 3
06. La prosecuzione della poesia con altri mezzi 2
07. Desiderio I 2
08. Orfeo
09. Interstizio 3
10. Desiderio IV
11. La prosecuzione della poesia con altri mezzi 4
12. Desiderio IV 4
13. La prosecuzione della poesia con altri mezzi 3
14. Euridice
15. Interstizio 1
16. Desiderio IV 2
17. Please, Close Your Es

Brani migliori

  1. La prosecuzione della poesia con altri mezzi
  2. Orfeo 2
  3. Desiderio IV 3