Marydim
Un elogio alla levità questo gradevole e breve disco che comunica gioia di vivere persino nelle parentesi più malinconiche (Di domenica). Il merito di tale effetto è delle melodie accattivanti e orecchiabili, degli arrangiamenti puliti, e senz’altro anche della voce brillante e cristallina della cantautrice. Marydim, al secolo Mariangela Di Michele, è autrice di testi e musica di brani che cantano la vita quotidiana con divertimento (Il controsenso delle cose) e simpatia.
Un pop cantautorale che sembra mancare della “cosmologia” dei cantautori (ma forse non aspira ad averla) ma vi supplisce con la grazia e l’ironia, accompagnate da un pizzico di pepe, come nella metafora culinario-erotica di Come in uno shaker. Del resto il cibo è evocato anche in altre canzoni (Cattiva), sempre come immagine delle cose belle della vita, o all’inverso quando sono negate («finiti i cioccolatini» è metafora della fine di qualcosa di buono, come una storia d’amore, in Baracca e burattini). Un lavoro frizzante, che ha nella leggerezza il suo pregio ma anche il suo limite.
01. La stanza che mi manca
02. Come in uno shaker
03. Di domenica
04. Cattiva
05. Baracca e burattini
06. Il controsenso delle cose
Daniele Dibiaggio: piano e tastiere Gabriele Degrassi: batteria Giancarlo Pellicani: basso Roberto Settomini: chitarre Marco Furlan: percussioni