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Andrea Negro

L’Alieno

Per Andrea Negro,  L’alieno non è soltanto il titolo del suo album, ma anche il punto vista acquisito, l’immedesimazione in una creatura che si estranea dalla realtà subendone il disagio e le ingiustizie. Guadagnare una postazione esterna alla realtà, per gridare rabbia e ribellione a colpi di chitarra rock e voce graffiata è la medicina scelta per curarsi le ferite procurate dal vivere quotidiano, in attesa di un giorno in cui tutto sarà più bello e la terra un posto migliore e più libero per tutti.

L’approccio è quello dei rocker anni Novanta, figli delle lezioni a metà strada tra la scuola cantautorale italiana e le sonorità americane. Mantenere questo equilibrio tuttavia non è cosa facile, e il risultato rimane a metà strada tra il provarci e il riuscirci. Questa via di mezzo paga un prezzo all’originalità. Un’energia che sbandierata nei testi non sempre trova forza nel suono, sminuendo quel grido di rabbia e ribellione che invece avrebbe potuto essere la chiave per osare di più anche da un punto di vista sonoro. Il continuo cambio di registro tra il rock un po’ più urlato e il cantautorato più sussurrato non aiuta a identificare una rotta da seguire e su cui guidare l’ascoltatore.

Vi lascio l’Italia resta uno dei brani meglio riusciti in cui si sperimenta  un po’ di più. Manca la profondità, l’affondo, la determinazione a portare l’ascoltatore nel proprio immaginario. Nelle undici tracce il tema del disagio, della fragilità, del rifiuto della realtà ritorna forse un po’ troppo spesso: ripetizioni che probabilmente sminuiscono anche qualche immagine suggestiva che a volte si prende la scena (“tutte le trappole sono saltate, mille gli uccelli che cantano”), ad esempio ne Lo specchio di Marta. Tuttavia, se preso come un punto di partenza, è possibile individuare nel disco  dei punti di forza costanti come le esecuzioni, la visione di insieme e la capacità chitarristica.

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In dettaglio

  • Anno: 2018
  • Durata: 46:00
  • Etichetta: Areasonica Records

Elenco delle tracce

01. Incandescente (il lupo ha fame)  
02. Vi lascio l'Italia    
03. Se fossi Dio          
04. Battiti       
05. Nel cuore  
06. Sono loro quelli felici       
07. Un lieve disagio   
08. Lo specchio di Marta       
09. Io e te       
10. La giostra  
11. E tu amami

Brani migliori

  1. Vi lascio l'Italia

Musicisti

Andrea Negro: voce, chitarre acustiche, armonica, chitarra elettrica - Christian Tetteroo: chitarre - Corrado “Ray” Giunta: pianoforte,  tastiere e percussioni - Maurizio Gallazzi: basso  - Max Mantovani: sassofono  - Fabio Ponzelletti: batteria - Luca Pirali: chitarra