Andrea Sisti
Il nuovo lavoro di Andrea Sisti, cantautore romano pluripremiato (menzione speciale al più recente Lunezia insieme a Marco Conidi) e molto più conosciuto all’estero che in Italia, vede una seconda vita proprio nel suolo patrio, dopo una prima pubblicazione in Brasile nel 2008 con il titolo Italiani d’America. L’edizione italiana si intitola L’amore che viene, canzone che in Brasile è sigla di Poder Paralelo, telenovela da decine di milioni di telespettatori.
Questo di Andrea Sisti, è un album godibile: nove tracce caratterizzate da stili musicali e musicisti di varia provenienza ed estrazione, con i contributi di guest star del calibro di Donovan, Sergio Bardotti, Roberto Casini (quest’ultimo co-autore di Vasco Rossi). Roma, Rio De Janeiro, Milano, la Sardegna: dal Mediterraneo all’Atlantico. L’influenza jazz è sicuramente prevalente: ma in alcuni brani ritroviamo forte la presenza degli archi a richiamare la musica da film; e poi bossa nova, canzone d’autore, pop ed echi di canto tradizionale.
Ogni traccia è portatrice sana di emozioni e desideri, racconti di brani di vita ed immagini, luci e colori del Mediterraneo e del Brasile. Rotativa, metafora della vita, è un pezzo corale che racconta piccole storie e il fluire della vita: Andrea riprende l’adattamento di una canzone di Chico Buarque de Hollande firmato da Sergio Bardotti.
Protagonisti di questo lavoro l’amore in tutte le sue sfaccettature emotive, e quello stato d’animo che in Brasile è modo di vivere la quotidianità: quella malinconia che permea ogni singolo evento, che non è tristezza ma legame forte con il qui e ora e con quanto il qui e ora trasmette al momento successivo, con nostalgia e al tempo stesso sempre e comunque felicità di vivere. In La Rua Madureira – canzone autobiografica frutto di un riadattamento di un brano di Nino Ferrer – Andrea racconta la magia del coup de foudre e da qui l’anima e lo spirito più veri del Brasile: «qui la gioia e la tristezza la gente porta dentro sé / perché il dramma della vita è la dura realtà / Qui si vive veramente non si vive per metà».
L’amore che viene arriva dritta al cuore e commuove: scritta con Marco Conidi – che l’aveva pubblicata nel 2005 nell’album Nuvole e Regole -, è caratterizzata da una sonorità e da una vocalità che non possono lasciare indifferenti: Andrea in questo pezzo è accompagnato da Paula Morelenbaum e dalla sua voce da brivido, chiosate dalle note struggenti della tromba di Roy Paci. Guest stars che incontriamo anche in Il bacio rubato.
Tra le tracce merita attenzione Il canto delle nuvole: nell’album del cantautore romano questa canzone – già pubblicata nel 2007 da Marco Conidi - veste un abito nuovo anche grazie al contributo di Giovanni Allevi che con il suo tocco magico rende toccante un testo sulla contraddizione tra l’amore e il desiderio di una relazione stabile («sei l’istante che non passa in tutti i giorni miei (…) tutto il mondo che non volevo perdere (…) sei l’idea di quell’amore in cui non credo ma vorrei (…) i sogni che non volevo smettere»).
In E via via ritroviamo echi di bossa nova stelle e strisce alla Michael Franks.
Chiude l’album Sogu Maddaleninu: brano ispirato ad un film della fine degli anni Cinquanta ("La lunga strada azzurra" di Gillo Pontecorvo) racconta della difficile condizione dei pescatori della Maddalena. Testo parzialmente in dialetto, sonorità che non ti aspetti in un disco così carioca.
01. L’amore che viene
02. La Rua Madureira
03. Il canto delle nuvole
04. Rotativa
05. Samba e amore
06. Un bacio rubato
07. E via via
08. Lentamente muore
09. Sogu Maddaleninu
Andrea Sisti: voce e chitarra Paulo Braga: batteria, tracce 1, 6, 7 Fernando Canea: violao, tracce 1, 6, 7 Adriano Giffoni: contrabbasso, tracce 1, 6, 7 Marcos Suzano: percussioni, tracce 1, 6, 7 Luigi Lai: maestro di launeddas, traccia 9 Tenores Su Dillu: cori, traccia 9 Sergio Varcasia: chitarra, traccia 9 Lucrezio De Seta: batteria Roberto Casini: batteria Luciano Giuliani: corno Massimo Pirone: trombone tenore e basso Giancarlo Maurino: sax alto e tenore Camilla Castellucci: flauto e flauto alto Marco Falsino: clarinetto basso Luca Bernardini: pianoforte Prisca Amori: violino Emiliano Damiano: violino Carmine Ruizzo: violino Daniele Viri: violino Valentina Macisti: violino Viviana Marzi: violino Marcello Siringano: viola Kyiung Mi Lee: violoncello Matteo Scarpelli: violoncello Franco Ventura: chitarra classica e acustica Puccio Pucci: chitarra elettrica e classica Alessandro Patti: basso Lorenzo Feliciati: basso Special guest Paula Morelenbaum: voce tracce 1 e 6 Roy Paci: tromba tracce 1 e 6 Giovanni Allevi: pianoforte traccia 3