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Enzo Jannacci

L’Artista

Sono le canzoni che Jannacci amava particolarmente, di una tale intensità da affiorare con forza in un periodo particolare della sua vita. Selezionate insieme al figlio Paolo le ha ricantate, per vedere (ora da lontano) l’effetto che fa. Un lungo e sofferto lavoro di preparazione quindi la messa a fuoco in pochi mesi con la partecipazione di tanti artisti.

Affiora molta malinconia, già dalla prima canzone che poi dà il titolo all’intero lavoro, L’artista. Un album edito da Ala Bianca di Toni Verona, la casa discografica modenese che aveva permesso all’artista di continuare l’attività discografica con regolarità. Lo stesso Paolo Jannacci, nelle note di introduzione, spiega molte cose: “Chissà cosa diranno gli amici che non ti chiamo più Enzo. Da quando non riesco a incontrarti mi viene solo papà”.

Un lavoro cominciato appena dopo la scomparsa dell’artista, nel marzo di quest’anno, portato avanti dal figlio Paolo con la scrupolosità che lo contraddistingue, con un intenso lavoro quotidiano sugli arrangiamenti e missaggi. Sapendo che nulla poteva essere ricantato, è ancora Paolo Jannacci che nel ricordare con affetto la fase di preparazione si rivolge direttamente al padre: “Hai cantato con dolori atroci senza riuscire a stare in piedi e hai tirato fuori la più bella voce di tutta la tua carriera”. Infine, ancora Paolo, in conclusione: “Questa volta sono sicuro di aver fatto un ottimo lavoro e che questo sia il nostro più bel disco”.

Alla presentazione milanese erano presenti il sindaco Giuliano Pisapia (nella foto, oltre a Pisapia, Fabio Treves al centro e Claudio Bisio) che promette future iniziative nelle zone periferiche di Milano care al cantautore, dall’Ortica a Rogoredo, c’era Claudio Bisio che ha partecipato come attore alla realizzazione del video di Desolato, una perla del disco e unico inedito, che vede il massiccio intervento del rapper J-Ax (a destra nella foto), mentre in versione video figurano tantissimi artisti, tra gli altri Jovanotti, Fabri Fibra e Ligabue. Una grande canzone, con citazioni del passato, da Ho visto un re a Vengo anch’io?, quindi un ritornello azzeccato, perfino allegro, su un testo che riflette i soliti problemi di sopravvivenza, gli stessi di ieri, gli stessi di Se me lo dicevi prima, dal Festival di Sanremo 1989.

Canzoni che trasudano affetto e malinconia, di qualcosa di importante da dire, senza sbagliare una parola. Da Un amore da 50 lire a Non finirà mai e Cosa importa, con una voce potente ma anche carezzevole nelle tonalità basse. Unica cover Io che amo solo te di Sergio Endrigo, perfetta, da dedicare alla compagna di sempre.
Poi arrivano Il tassì, la preferita della nipotina, quindi Maria me porten via, una spruzzata di dialetto per toccare l’intimità della vita familiare con una delicatezza da brividi e poi ancora una canzone che fa il paio con La sera che partì mio padre. Canzoni per un addio, ad affermare il bisogno di stringersi attorno agli affetti dei più cari. L’ultima canzone, Senza parole, alza il ritmo con batteria e fiati scoppiettanti fino a strappare un sorriso con l’intro, dove Enzo chiede alla cantante che lo accompagna di non urlare. Incurante, Carolina Petrizzelli infonde una carica che coinvolge lo stesso artista in una gara di impeto e passione. Bel ritornello che purtroppo si interrompe di colpo. Così va la vita. Disegno di copertina di Tullio Pericoli, foto del retro di Fabio Treves, in bianco e nero, scattata negli anni di maggior vigore, nella palestra di via Pasteur che Jannacci frequentava nei primi anni 80.

 

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Paolo Jannacci (eccetto Desolato)
  • Anno: 2013
  • Etichetta: Ala Bianca/Warner

Elenco delle tracce

01. L’Artista

02. Desolato

03. Un amore da 50 lire

04. La sera che partì mio padre

05. Io che amo solo te

06. Nonfinirà mai

07. Il tassì

08. Cosa importa

09. Maria me porten via

10. Passaggio a livello

11. Senza parole

 

Brani migliori

Musicisti

Stefano Bagnoli (batteria)  -  Marco Ricci (basso, contrabbasso)  -  Paolo Jannacci (pianoforte, tastiere, hammond, piana Rhodes, fisarmonica, glockenspiel, celesta, vibrafono, triangolo, programmazione fanfara in #1, programmazione contrabbasso #3 e #7, programmazione batteria #4 e #5, arrangiamento e programmazione #5, arrangiamento e programmazione archi #5 e #6  -  Daniele Moretto (trombino, tromba, flicorno)  -  Luca Meneghello (chitarra classica, elettrica e acustica)  -  Marco Brioschi (tromba, flicorno)  -  Dino D’Autorio (basso)  -  Daniele Camoglio (sax soprano)  -  Alberto Buffolano (basso)  -  Carolina Petrizzelli (voce solista e cori)         Per il brano Desolato: Prodotto da: THG e Paolo Jannacci in Best Sound  -  Editato da: Franco Godi, J-Ax e Paolo Jannacci in Best Sound  -  Mixato da: Andrea Mantegna e Luca Vittori  -  Programmazione batteria e percussioni: THG e Paolo Jannacci  -  Paolo Jannacci: basso synth, pianoforte e cori  -  DJ Zack: scratches  -  J-Ax: rap e cori