BERIL
È un’opera astratta, un “paesaggio dell’anima” dai toni freddi e dalla pennellata fluida, quella che compare sulla copertina di L’attimo prima del tempo, il primo disco di BERIL, nome di un ampio progetto che coinvolge arti visive e performative, quasi una sorta di manifesto per Antonella Benanzato, pittrice, giornalista e cantautrice padovana. Lo stesso pseudonimo da lei scelto richiama il mondo minerale ed ha in sé un fascino particolare: il berillo è una pietra dura, un minerale pregiato noto per le sue varietà di verde, quindi un materiale naturalmente luminoso e trasparente, che pare abbia virtù energetiche e disintossicanti. Ecco, forse tutto ciò non è del tutto casuale.
In questo lavoro discografico quattro brani in italiano si alternano ad altrettanti cantati in inglese, in un suggestivo rimando continuo di sensazioni dalle tonalità differenti, legate anche ai diversi ritmi delle canzoni. La forte influenza del colore e della materia pittorica si percepisce durante l’ascolto delle otto tracce del disco, che si svelano come un serie di “quadri” che compongono l’opera totale, come le diverse sfaccettature di una forte personalità artistica che si mette in gioco in questo caso (anche) attraverso la musica.
Quest’opera prima vede la luce dopo anni di lavoro e rappresenta, attraverso il fluire di musica e parola, una ricerca di identità che si esprime attraverso una narrazione musicale e linguistica che mette in luce di volta in volta le differenti anime dell’autrice. Il disco è in un certo senso figlio del “lockdown”, in quanto pensato come dialogo interiore durante l’isolamento forzato recentemente vissuto. Il gesto creativo personale e solitario viene però condiviso, seppur a distanza, con la produttrice ed altra anima del progetto, la cantautrice Veronica Marchi, fondatrice dell’etichetta Maieutica dischi a sostegno della musica al femminile, per la quale questo lavoro è stato pubblicato nella primavera di quest’anno. Inoltre, fondamentale per gli arrangiamenti, è stato poi il contributo di Mirko Di Cataldo, musicista e anch’egli produttore, che si è unito a questo progetto dando la sua forte impronta soprattutto ai brani in lingua inglese. Così è BERIL a presentare l’album: “L’attimo prima del tempo, come è evidente dal concetto ispiratore, costituisce il momento creativo per eccellenza. Quello che ogni artista sperimenta e ha la fortuna di incontrare sul suo cammino. E’ un istante che giunge in uno spazio-tempo indefinibile che cristallizza il frangente dell’intuizione che precede l’opera.”
Il brano di apertura del disco, Se io sapessi, si sviluppa come una sorta di “storyboard”, un susseguirsi di scene riprese sullo sfondo di un luogo assolato, in cui il gioco di riflessi non è altro che un continuo dialogo tra dentro e fuori di sé, tra corpo e anima, mente e azione. Il secondo brano cambia totalmente registro musicale e si presenta permeato d’inquietudine, mentre il testo ci riporta al mondo minerale: le Black stones non sono altro che frammenti ombrosi di un passato ingombrante che si vorrebbe invece trasformare in dono prezioso. E così via via che si prosegue con l’ascolto, si viene catturati da atmosfere intense in una sorta di saliscendi di stati d’animo. La voce di Benanzato è ricca di sfumature e ben si adatta a questi repentini cambi di scena, poggiandosi con naturalezza sulla dolcezza di arpeggi di chitarra come su elettroniche incalzanti che vanno a comporre le varie parti del tutto. Tra i brani a nostro avviso migliori segnaliamo ancora Linden trees, brano in cui viene evocato addirittura un profumo (sempre nell’ambito di opera d’arte totale), quello dei tigli appunto, che persiste a dispetto del tempo nella memoria degli amanti.
Il pezzo che dà il titolo all’intero lavoro, L’attimo prima del tempo, suona invece quasi come un’invettiva, una reazione disincantata e amara nei confronti del nostro tempo, troppo spesso senza umanità, che lascia troppo poco spazio alle aspirazioni creative più alte e sincere. Quella sincerità che invece traspare in tutto questo lavoro, e che merita davvero un tempo di ascolto più rilassato e attento.
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01. Se io sapessi
02. Black stones
03. Alla finestra
04. Night time
05. Vita
06. Linder trees
07. L’attimo prima del tempo
08. Paracadute