Gianluca Spirito e Gianni Di Folco sono l’anima di
questo assortito ensemble musicale, i
Ned
Ludd, che a distanza di oltre un decennio dal precedente lavoro, “A zero
ore”, si ripropone con questo bel
Lavoro
e dignità, disco che non arretra di un metro dall’approccio combat folk con
il quale i due musicisti hanno inteso portare avanti la loro cifra stilistica
ma anche etica. E già il nome del gruppo che racchiude le proposte di Spirito e
Di Folco è indicativo del loro senso nel fare musica: Ned Ludd, infatti, era un
operaio tessile inglese che nel 1779, in uno scatto di rabbia distrusse un
telaio meccanico come forma di protesta contro la rivoluzione industriale che
minacciava l’occupazione dei lavoratori. Presero poi il nome di luddisti quei
lavoratori dissidenti che, sempre in Inghilterra, diedero il via ad un
movimento di opposizione all’ormai strabordante potere delle macchine. Ma qui i
luddisti-musicisti non distruggono nulla bensì creano. Creano musica ed
opportunità di riflessione, creano incontri (bella la versione di
Sesto San Giovanni dei Gang con la
presenza di Marino Severini alla voce ed il violino che la trasforma
mirabilmente). Canzone forte, canzone popolare, canzone di lotta e di
riflessione quella che ci viene proposta in questo album pieno di voglia di
mostrare volti nuovi, eppure sempre uguali a quelli che hanno lottato prima di
noi, per noi, per chi verrà dopo di noi. Di presentare storie diverse tra loro eppure
fortemente radicate nel segno del lavoro e nel senso di appartenenza al mondo
operaio. La canzone popolare che cambia pelle ma non amicizie, alleanze,
obbiettivi, sapienze, speranze è qui fortemente radicata e non è casuale la
presenza di Marino e Sandro Severini, da oltre venticinque anni in prima linea
a raccontare la loro “versione dei fatti”. Così come non è casuale la presenza
di una sterminata teoria di musicisti impegnati nell’album: esempio che
conferma che gli artisti, accettando di suonare in album come questo, sanno
bene che stare “dalla parte del torto” può dare un senso più potente al proprio
fare musica.
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In dettaglio
- Produzione artistica:
Ned Ludd
- Anno: 2007
- Durata: 73:23
- Etichetta: Autoprodotto
Elenco delle tracce
01. Lavoro e dignità
02. Che tempi
03. Chiuso per sciopero
04. Buon Natale
05. A zero ore
06. Risorsa umana
07. Pronto per la corsa
08. Il volo
09. Oggi hanno firmato
10. Se 36 ore
11. Olanda ‘74
12. Sesto San Giovanni
13. Alla riscossa
14. Another kind of love song
15. Distinti saluti
Brani migliori
- Olanda ‘74
- Lavoro e dignità
- Risorsa umana
Musicisti
Gianluca Spirito:
irish bouzuki, mandolino, bandurria, chitarra acustica, voce
Gianni Di Folco:
fisarmonica, Grancassa
Felice Zaccheo: mandolino,
mandola
Karine Polwart: voce, cori
Maria Letizia Beneduce: violino
Tiarnan O’Duinnchinn: cornamusa
Irlandese
Gianni Berardi: tamburi a cornice
Mauro Munzi: rumori di fondo
Adrian O’ Rourke: violino
Gianluca Zammarelli: cornamusa, ciaramella
Mattie Foulds: rullante
Nazareno Curci: chitarra Acustica
Massimo Ghiacci: basso dobro
Emanuele Maniscalco, Cristina Gentili, Alessandro Ceccopieri: cori
Michele “Red Zapata” Ciccola: voce,
sax
Davide Scarnicchia: rullante
Pierluigi Vagnoni: violino
Alessandro Mottaran: cornamusa
Ivo Scarponi: violoncello
Silvia Battisti D’Amario: viola
Angelo Pinna: cajon
Marino Severini: voce
Sandro Severini: chitarra
elettrica
Mauro Nota: contrabbasso
Gigi Palla: voce
Dino Parente: voce
Alessandro Ceccopieri:
voce
Cristian Gentile:
voce
Sandro Bartolucci: voce
Fabrizio La Fauci:
rullante
Emanuele Maniscalco: pianoforte
Matti Norlin: ghironda
Maria
Letizia Beneduce: violino