Francesco La Barbera
Un album d’atmosfera questo Le isole dell’estate proposto dall’esordiente Francesco La Barbera, musicista napoletano di grandi qualità strumentali esaltate dalle undici tracce del lavoro. Brani tutti giocati sul binomio chitarra acustica e basso che non annoiano e rendono gradevole l’ascolto di un disco che ricorda i lavori della gloriosa etichetta Windahm Hill la quale, negli anni ottanta, dettava legge in termini di sonorità soft e d’atmosfera. Nella track-list The ending summer ci appare come un brano sopra la media, così come le suggestioni che scaturiscono da Il giorno buono ed anche da Smoke. Ma anche gli altri episodi, pur avendo alcuni punti di discontinuità, riescono a dimostrare che la stoffa c’è, che le premesse sono buone, che vi ancora molto su cui lavorare ma che, nel complesso, la barra del timone è sulla rotta giusta e La Barbera ha le carte in tavola per ottenere qualche meritata soddisfazione.
01. Le isole dell’estate
02. Amberle
03. The ending summer
04. Maledetti amici
05. Smoke
06. Lady Margareth
07. Cinnamison
08. L’anno dei mondiali
09. Le mille vite
10. Il giorno buono
11. Spring
Francesco La Barbera:
chitarre
Dario Franco: basso