Le Rose
Gli anni Ottanta, le poesie, pensieri sparsi che galleggiano a mezz’aria, la vita di tutti i giorni, l’amore, le delusioni, la musica, immagini di vita. Mettete insieme tutti questi elementi ed otterrete il primo disco de Le Rose, omonima opera prima di questo duo romano composto da Flavio Scutti ed Andrea Noce.
Un uomo e una donna s’incontrano a Roma per caso nei pressi del Colosseo.
Decidono di dar vita ad un duo un po’ singolare, scegliendo il nome dei fiori più popolari, quelli che si trovano in ogni angolo della città.
Nascono appunto Le Rose.
Nove canzoni visionarie costruite attorno a ciò che fuoriesce sì dalle loro teste ma soprattutto dalle loro tastiere. Brani che se considerati esclusivamente per i testi diventano poesie.
E così abbiamo il ricordo di sogni cinematografici (Monica Vitti), un possibile primo incontro mano nella mano con lei che confida la passione per la musica classica (Schumann), un litigio fra innamorati (Non urlare), la quotidianità della vita di coppia (Hotel Como).
Più che cantati, i brani sono dipinti in una cornice astratta, fatta dei suoni e descritti dalla voci di due visionari, stilisti, fotografi ma sicuramente non cantanti.
Non aspettatevi le classiche canzoni strofa, ritornello, strofa perché non c’è traccia della classica forma “canzone”.
Piuttosto apprezzate i suoni (se siete fan dell’elettronica) e leggete i testi se amate le poesie e forse avrete «la sensazione di non esser più lì, di esser rimasti chiusi dentro».
01. Monica Vitti
02. Meteo
03. Mi dice si
04. Schumann
05. Automobilista
06. Hotel Como
07. Non urlare
08. Entusiasmo
09. Storia di ragazzi
Andrea Noce: voce, tastiere, programmazioni Flavio Scutti: voce, tastiere, programmazioni Ospiti: Enrico Luzio: mandolino in #8