Giuseppe Libé
Dopo tanti anni di musica studiata, ascoltata e suonata, il piacentino Giuseppe Libé ha finalmente esordito con il disco Le vite di tanti, composto da otto canzoni che fotografano senza effetti e senza ritocchi il suo mondo cantautorale. Già messosi in luce in vari eventi nazionali (Premio Pierangelo Bertoli e Premio Lunezia), ciò che colpisce di Libé è la personalità artistica semplice e onesta, di certo non artefatta, che si ritrova interamente nelle sue composizioni impastate di pop, rock e folk, sostenute da una voce chiara e naturale.
Le vite di tanti – strofe e ponte altro non sono che le microstorie di Carlo, Paola, Dario, Alessia e Mario – è una riflessione, senza troppe menate, il cui senso esplode nel ritornello: l’esistenza è un po’ tragedia, un po’ commedia e ognuno è sia regista che attore dei propri drammi. L’attenzione per storie e relativi personaggi si ritrova in Passo dopo passo e Il segreto di Chiara, mentre in Aria nuova – musicalmente interessante, meno nel testo – si inneggia al cambiamento interiore. Un’ispirazione più matura e raffinata viene fuori da Il tuo abito blu, sicuramente la via più giusta da seguire in futuro per realizzare un bello scatto d’autore.
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01. Le vite di tanti
02. Passo dopo passo
03. Il segreto di Chiara
04. Aria nuova
05. Apri la tua porta
06. Vivo un po’ così
07. Il tuo abito blu
08. Sopra le viole
Giuseppe Libé: voce, chitarra acustica - Matteo Calza: chitarra, banjo, mandolino, piano, programmazione synth - Nicolò Magistrali: basso - Riccardo Dallagiovanna: batteria, percussioni Leonardo Caminati: synth (4, 7) - Fabio Comovi: piano, fx (3) - Giulia Lanati: violoncello (4) - Veronica Maltempo: violono (8) - Giovanni Sgorbati: tromba (3), trombone (3, 6) - Michele Curedda: piano elettrico (7), organo (2), pianoforte (8) - Marco Cavozzi: basso (8)