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The Peawees

Leave It Behind

Avvertenza: questo è un disco da ascoltare a volume alto, in cd o vinile. Le medie frequenze dell’mp3 mal si adattano all’uppercut sonoro dei Peawees, uno dei gruppi punk’n’roll più amati dello Stivale. Leave It Behind non è solo una conferma, ma un grande passo in avanti: la formazione spezzina apre in questo disco all’R&B anni Sessanta e al soul marca Stax/Atlantic, quello grezzo e liberatorio di Wilson Pickett e Rufus Thomas. Mescolatelo con una secchiata di garage-rock’n’roll purissimo, chitarre distorte bene in vista e voce roca e nervosa: il risultato sono pezzi come Food For My Soul, Memories Are Gone e soprattutto Need A Reason, semplicemente perfetta. Si sfiora la psichedelia di Nuggets con Danger, che tanto ricorda, nella strofa, le ciarliere tirate del primo Roky Erickson; e ritorna persino il doo-wop, rinvigorito da una bella dose di fuzz, con la chiusura Count Me Out.

Ma il gioco non è tanto rincorrere le citazioni, l’omaggio ai grandi non è la vera prerogativa di Leave It Behind: si tratta più che altro di staccarsi dalla massa e di proporre qualcosa di proprio, di cui andare fieri. Mi spiego: gruppi punk e garage in Italia ne abbiamo e ne abbiamo avuti tanti; alcuni ottimi interpreti del genere, la quasi totalità sconosciuta al grande pubblico. Quelli che ce l’hanno fatta sono rarissimi e/o hanno venduto la propria dignità (per non dire altro); tanti altri vivacchiano proponendo la stessa minestra da anni. I Peawees non sono più diciottenni, hanno cominciato nel ’95: eppure arrivati al quinto album hanno trovato il coraggio di sperimentare, con un lavoro che insieme ci porta avanti e indietro, e ibrida il proprio stile senza snaturarlo, con classe e rispetto per i modelli. Fidatevi, questo è uno dei migliori cinque dischi italiani che abbia sentito quest’anno: e se riuscirà a spingere anche solo un paio di ragazzetti con le Etnies o il ciuffo (la cresta non si usa più, aggiornatevi) a ricercare le radici di quel suono distorto che a loro piace tanto, personalmente sarò al settimo cielo. E i Peawees immagino altrettanto.

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In dettaglio

  • Anno: 2011
  • Durata: 32:51
  • Etichetta: Wild Honey Records

Elenco delle tracce

01. Food For My Soul
02. Gonna Tell
03. Memories Are Gone
04. Don't Knock At My Door
05. Diggin' The Sound
06. Good Boy Mama
07. Danger
08. Need A Reason
09. Leave It Behind
10. The Place
11. Count Me Out

Brani migliori

  1. Food For My Soul
  2. Memories Are Gone

Musicisti

Hervé Paroncini: voce, chitarra Carlo Landini: chitarra Riccardo La Lomia: basso Michele Napoli: batteria