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Mama.In.Inca

Lenzuola in disordine

L’uscita di un Ep, “Rose e Spine”, che prometteva bene, poi quattro anni di silenzio ed ecco che i Mama.In.Inca tornano a farsi sentire con questo loro primo album sulla lunga distanza, Lenzuola in disordine, che ricorda molto i lavori di gruppi come i Verdena e i Negramaro. Il disco si apre con due canzoni di sicuro impatto come La Moda della Moda e Stasi in cui viene messa in risalto soprattutto la voce del cantante Marco D’Amato. Si continua con Martini, dove le sonorità elettroniche provocano delle vibrazioni che rendono il ritmo meno ripetitivo rispetto a Stasi. Con Mimì subentrano anche i violini che rendono questa ballata più oscura. Il Mio abito migliore recupera il filo conduttore iniziale del disco, introducendo chitarre crunch e un suono più introspettivo. Con 9mm si torna, invece, al gusto tetro che aveva caratterizzato Mimì, un’ombra tenebrosa e malinconica che avvolge come un mantello tutto l’album. Le canzoni della seconda parte però appaiono sotto tono rispetto a quelle dell’inizio. Le tematiche care ai Mama.In.Inca vengono appesantite da un uso ripetitivo di archi, violini e pianoforte. E’ il caso di canzoni come Ma Bohéme o di In.Inca. Solo Il gelo di giugno si differenzia un po’ e, nonostante un titolo cupo, regala una melodia solare.  Ma nel complesso l’album non entusiasma. I testi sono troppo forzati e le melodie spesso noiose, meccaniche. I chiaroscuri, ottenuti tramite un gioco di chitarre, pianoforte e di strumenti ad arco, suggeriscono una ricerca di personalità da parte del gruppo che è sicuramente positiva, ma che non basta da sola correggere i difetti.  Le capacità ci sono, ora tocca al trio padovano trovare ciò che manca, perché il talento da solo non basta.

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Mama.In.Inca, Gigi Battistini & Manu Fusaroli
  • Anno: 2008
  • Durata: 42:77
  • Etichetta: Cinico Disincanto/CNI

Elenco delle tracce

01. La Moda della Moda
02. Stasi
03. Martini
04. Mimì
05. Il mio abito migliore
06. 9mm
07. Post-it
08. In. Inca
09. Ma bohéme
10. Il gelo di giugno
11. Resina

Brani migliori

  1. Il gelo di giugno
  2. Martini

Musicisti

Marco D’Amato: voce chitarre, piano, rhodes, mellotron, organo, synth
Gianni Zanon
: batteria, cori
Ruggero Baracco
: basso

Macho: trombe in #6
Luca Lago
: chitarre in #5
Nicola Manzan
: violini in #4, #7, #11
Angelo Maria Santisi
: violoncello in #4, #7, #11
Gloria Azzolini
: cori in #5