Grimoon
I Grimoon
per la loro seconda prova, dopo il più che convincente “La lanterne magique” di
due anni fa, lasciano a casa la parte visuale del progetto e si concentrano su
quella musicale, dando un contorno più netto alle loro canzoni scritte in
lingua d’oltralpe, grazie anche al supporto uno stuolo di ospiti che varia i
ranghi del combo italo-francese fino al limite del progetto aperto. Les 7 vies du chat racconta di gatti
rivoluzionari e di circhi – con relative storie d’amore a bordo pista finite
nel sangue – riempiendo l’aria di atmosfere tra il sognante e il nero, mescolando
folk alla Yann Tiersen (Mme Bateau)
con ballate elettriche dal passo scanzonato e infilando qua e là brevi o lunghe
dilatazioni strumentali che riaffermano il carattere soprattutto evocativo della
musica del gruppo. Produce ancora una volta Giovanni Ferrario e fa un lavoro come si deve, dando la giusta
grana a tutte le continue variazioni, minime ma fondamentali, di influenze e
generi portate all’ovile dai tanti invitati.
I Tre Allegri Ragazzi Morti suonano e cantano La compagnie des chats noir traducendola poi in italiano a fondo
disco; Marta Collica scrive in
inglese e canta il testo della fuga stellare Space puppy’s head; Pall Jenkins e Scott Mercado dei Black Heart Procession iniettano tinte
scure nella circense e macabra Cirque
Funambules (tradotta in italiano dai Mariposa
con finale beffardo: «il governo ha stanziato finalmente i fondi per le piccole
etichette indipendenti»); stessa cosa fanno i nostrani Lo.Mo per Voyage en solitaire
su testo firmato e interpretato dal cantante francese Thibaut Derien: traccia quest’ultima che contende a L’amour vague e al suo psych-folk sui
generis con coda di synth, cori e fiati (il Maestro Enrico Gabrielli) la palma di brano migliore dell’intero disco. I
Grimoon si confermano ottimo prestito del cinema alla musica pop contemporanea.
01. Mme Bateau
02. La Compagnie Des Chats Noir
03. Space Puppy’s Head
04. Cirque Funambules
05. Voyage En Solitaire
06. Julie Court
07. L’Amour Vague
08. La compagnia dei gatti neri
09. Circo Funambules
Alberto Stevanato: acoustic guitar, musical saw, xylophone,
vocals
Soleen le Marchand: vintage synths, accordion, vocals
Erik Ursich: bass guitar, vintage synths, mellotron, percussion
Claudio Favretto:
accordion, organ, piano rhodes
Samuele Giuponi: drums
Andrea Iseppi: violin, xylophone
Giovanni Ferrario: keyboards, drums, acoustic guitar, electric
guitar, percussion
Davide Toffolo: vocals, electric guitar
Enrico Molteni:
bass guitar, acoustic guitar
Luca Masseroni:
drums
Jurj Luisetto:
cello
Nicola Casellato:
viola
Thibaut Derien:
vocals, backing vocals
Darren Cinque:
piano
Paolo Zangara:
bass guitar
Gabriele Ponticiello:
acoustic guitar, percussion
Max Trisotto: acoustic guitar, backing vocals
Marta Collica: vocals
Enrico Gabrielli: bass clarinet, backing vocals
Pall Jenkins: musical saw
Scott Mercado: classic guitar, tympani
Alessandro Fiori:
vocals
Michele Orvieti:
vocals