Mai Personal Mood
Nonostante la giovane età dei componenti del gruppo, è proprio il caso di dire che i Mai Personal Mood fanno un baffo a tanti loro colleghi più adulti che giocano ancora a fare le rockstar nei loro garage. Il loro album d’esordio L’heure dEPart ce li presenta come bravi musicisti, ottimi arrangiatori, capaci di creare ritornelli che entrano nella testa immediatamente, anche con fare fastidioso ma evidentemente efficace, brillando per originalità e freschezza.
Il sound orecchiabile, che potrebbe sembrare “commerciale” ai più bacchettoni, in realtà nasconde testi che aiutano a conferire un certo spessore al progetto per non parlare della ricercata strumentazione.
Ad aprire l’album è Bluette che vince a pieni voti il premio di singolone da hit parade. I quasi sussurrati versi di Corso Trieste vanno a toccare le corde delle anime più sensibili e ti trasportano in sensazioni che potrebbero essere tranquillamente le tue. La stessa empatia ti invade ascoltando Valigie Aperte.
Peccato che la tracklist conta solo cinque brani, ma lo prendiamo come un assaggio per poi pregustare qualcosa di ancora migliore che sicuramente arriverà tra non molto.
01. Bluette
02. Corso Trieste
03. Barocco
04. Contract Art
05. Valigie Aperte