Dopo cinque anni di gavetta che li ha portati a suonare sui palchi italiani, per lo più nella zona del bergamasco, ma anche in Germania e Inghilterra, arriva anche per gli Addicted il momento di esordire con un album tutto loro. Sulla carta ci aspettavamo grandi cose da questi cinque ragazzi che promettevano un mix vincente tra rock classico e arrangiamenti innovativi. Purtroppo, questo loro ambizioso progetto è rimasto incompleto. Lies Love And Laughter si può, effettivamente, considerare un cocktail di hard rock e glam anni ottanta farcito da inconfondibili riff di chitarra e assoli di wah wah, ma della sperimentazione tanto decantata non c’è n’è neanche l’ombra.
In questi dodici pezzi si può riconoscere una bella fetta di storia del rock con citazioni di band come gli Audioslave, i Foo Fighters, i Mötley Crue, Franz Ferdinand e i Cult, cui dedicano una cover di Rain e, in tal senso, è una piacevole immersione nel passato. In particolare, Lies Kept You Alive riporta alla memoria canzoni come November Rain dei Guns and Roses, o Everyday Anyway che ricorda lo stile dei Queens Of The Stone Age.
Musicalmente i pezzi sono tutti ben eseguiti, ma la mancanza di personalità, di originalità si percepiscono e lasciano l’amaro in bocca. I membri di questa band, tutti molto giovani, hanno ampiamente dimostrato di saper suonare e di conoscere bene la storia della grande musica rock. Ora sarebbe bello sentirli sperimentare sul serio ed elaborare in modo nuovo tanta cultura musicale. Se nella realizzazione del prossimo album riuscissero a distaccarsi dal loro ampio bagaglio quel tanto che basta per costruire uno stile unico, sarebbero finalmente in grado di lasciare il segno. Aspettiamo.

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