Colore Perfetto
Lo confesso! Detesto lo stuolo di artisti che sotto la dicitura 'indie' cercano di nascondere l'aria fritta. Troppa poca fantasia, pochi contenuti, tristezza e l'atteggiamento stanco che odora di radical chic.
Ci sono persone che hanno la sensibilità giusta per scrivere, suonare e per calamitare e dare sostanza agli incontri. I Colore Perfetto in tre anni sono riusciti a colpire, capitalizzare e nutrire relazioni con persone come Moltheni e Giacomo Fiorenza, quest'ultimo produttore sia de Il Debutto (2008) che del nuovissimo L'Illusione del controllo.
"Abbiamo cercato di osare un po' di più", afferma David Pollini: e forse è proprio questo uno degli ingredienti che dona sapore ad un progetto. Osare nell'incidere 9 AM, quasi dieci minuti di libertà in chiusura del disco, osare nel non avere paura di impiegare l'energia del rock e gli affreschi della psichedelia, evitando le derive 'indie' sopra citate.
Vita vissuta a morsi e digiuni, rabbia e pazzia, passioni e tradimenti, nomi e corpi sono i temi che animano il disco. Ballate acustiche come in Brucia, capace di denunciare l'anoressia in modo intimo, efficace, delicato e carnale. Due Fuochi, preghiera "vestita di rabbia".
Più graffianti e rock Impercettibile, Cagna Fedele, L'Illusione si lasciano godere viscerali e sanguigne. Le parole e la musica si tengono in equilibrio tra voce, chitarra, basso e batteria, il suono è compatto ed efficace, da live in studio che rende il disco fresco e godibile.
L'illusione del controllo è un buon disco, i dieci minuti finali non stancano l'ascoltatore, ma il pensiero cade troppe volte a Paolo Benvegnù e alla troppa assonanza che i Colore Perfetto rischiano di avere. Questa l'unica critica, che è l'augurio ai perugini di somigliare sempre di più a loro stessi.
http://www.myspace.com/coloreperfetto
01. Brucia
02. Impercettibile
03. Cagna fedele
04. L’illusione
05. Due fuochi
06. Un istante
07. Come un’ombra
08. Nella mia mente
09. Il mondo è brutto
10. 9 A.M.
David Pollini: voce, basso Alessandro Fioroni: chitarra Stefano Bandera: batteria Francesco Laurenzi: chitarra Stefano Bandera: batteria Giacomo Fiorenza: synth, basso in 02 Andrea Suriani: Rhodes & Hammond