Michele Gazich
Esistono progetti studiati a tavolino senza passione e cuore, magari per rispettare degli impegni contrattuali. Di contro, esistono anche sorprendenti ed impreviste uscite dettate da ben altre motivazioni e di qualità decisamente sopra la media. L’imperdonabile, il nuovo lavoro di Michele Gazich è giunto inaspettato, non fosse altro per la poca distanza temporale che lo separa da Dieci esercizi per volare.
Michele ha composto, suonato e (sorpresa) cantato in un momento particolare della sua vita, a causa di problematiche legate alla salute, rivelatesi poi, seppur serie, meno gravi di quello che apparivano all’inizio. Sulla scorta di una situazione emotiva non certo facile, Michele si è buttato nella musica producendo quello che, ad oggi, è il suo progetto più particolare, maturo e complesso.
Gazich è un musicista completo, colto, raffinato e al contempo riservato e disponibile, la sua dolcezza caratteriale lo rende un personaggio che sa incutere simpatia e rispetto a prescindere. Ma è con i suoi brani che lo si capisce a fondo, grazie alle sensazioni che si vivono andando oltre a quello che può essere un ascolto superficiale. Sono tracce che vanno centellinate, ascoltate con attenzione e gustate in ogni risvolto degli arrangiamenti e dei testi.
L’imperdonabile è volutamente scarno, Michele si cimenta, oltre che con il violino, con le viole, il pianoforte e il cantato. Un cantato particolare, Michele non è un “cantante” nella mera definizione del termine. Un cantato quindi emozionale, “recitato” ma coinvolgente a tal punto da richiedere di essere ascoltato in modo quasi “religioso”. I testi, introspettivi ma non ermetici, sono parte integrante del progetto e trasudano le emozioni e gli stati d’animo vissuti in quel periodo travagliato e sofferto. Un disco vissuto a 360 gradi, registrato in due settimane e senza l’ausilio di nessun altro musicista.
Un lavoro imperdibile e consigliato che conferma Gazich come uno dei più interessanti artisti italiani.
01. L’imperdonabile
02. Leggenda degli amanti che camminano sul filo
03. Canzone di chi non sa tornare
04. Il latte nero dell’alba
05. Realtà e desiderio
06. Fiaba del sole, del ghiaccio e dell’attesa
07. L’esca del tempo
08. Lacrimosa
09. Salmo magico
10. Grano di luce
Michele Gazich: violino, viola, pianoforte, voce