Le Forbici Di Manitù
"Le isole ovunque si trovino sono il rifugio del male", scrive Alda Teodorani ne L'Isola, il progetto multimediale realizzato con Le Forbici di Manitù ed Emanuela Biancuzzi. Dalla efficace penna della Teodorani nasce un racconto misterioso e angosciante, con affreschi gotici, denso di psicologia ed ispirato alle atmosfere di E. A. Poe.
L'isola deserta sembra essere un'oasi dove una coppia, lontana dalla quotidianità, può trovare pace e sanare un rapporto in crisi. Non si può scappare dalle paure perché sulla famosa isola deserta possiamo diventarne il bersaglio; l'amore diviene odio, la comunione sofferenza. L'albergo si chiama SoLo PeR dUe come il malinconico brano, cantato a più voci, che porta il suo nome. Due persone sole per una settimana saranno vittime e carnefici dei propri demoni, e di un'isola maledetta; uno Shining in versione acquatica e femminile per la claustrofobia che alimenta. Una condanna noir per la fuga, un elogio gotico delle isole dannate; fulgido esempio l'elencazione/preghiera ne il brano La Galleria.
Visionario il testo, non lo è da meno il libretto con le immagini di Emanuela Biancuzzi, il tutto è sostenuto dal progetto Le Forbici di Manitù capitanato da Manitù Rossi e coadiuvato da Vittore Baroni, critico musicale e scrittore.
Dal 1983 Le Forbici sono diventate un'identità sotterranea e feconda nel panorama culturale italiano: a cinque anni dal precedente Tagliare, ci consegnano tredici brani di voce, parole, suono, ritmo e inquietudine vibrati e diretti dal basso di Manitù.
Psichedelia, elettronica, l'amore per i Tuxedomoon e un occhio alla new wave, italiana vedi l'omaggio ai Neon in Otello, ma c'è di più, troviamo Sergei Rachmaninoff ad aprire e punteggiare il disco con L'Isola dei morti, il poema sinfonico (op. 29) degli inizi del '900.
Nel progetto troviamo due membri degli Offlaga Disco Pax: Daniele Carretti ed Enrico Fontanelli, bravi e ben allenati nel creare sia spazi intimi che esplosioni fluttuanti. Nonostante le atmosfere scure i suoni sono affreschi luminosi e l'ascoltatore/lettore si ritrova con la sensazione di aver assistito ad una performance, ad un qualcosa che si serve dei tuoi sensi per crescere, non è un caso!
01. L'Isola dei Morti (Approdo)
02. Fame
03. L'Albergo
04. La Galleria
05. Solo X 2
06. Dal profondo (Strumentale)
07. Otello
08. L'Isola dei morti (Battigia)
09. Dal profondo
10. Nella Cantina
11. L'Isola dei morti (Cordame)
12. Dementia
13. Il Tempo Dell'Obbedienza
Daniele Carretti, Manitù Rossi: arrangiamento Rod Summers: acqua & animali Manitù Rossi: basso Daniele Carretti: chitarre Manitù Rossi: clarinetto Vittore Baroni: drammaturgia Daniele Carretti: effetti Emanuela Biancuzzi: illustrazioni Francesco Donadello: masterizzazione Manitù Rossi, Vittore Baroni: montaggio Enrico Fontanelli: moog prodigy Daniele Carretti , Manitù Rossi , Vittore Baroni: musica Daniele Gallinari: percussioni (tracks: 2) Daniele Carretti, Manitù Rossi: programmazione Alda Teodorani: racconto Daniele Carretti , Manitù Rossi: tastiere Vittore Baroni: testi cantati Alda Teodorani : testi parlati Elisa Landini: voce (tracks: 12) , Gabriella Marconi: voce(tracks: 5,13) , Manitù Rossi: voce (tracks: 2,4,5,7) , Sabrina Lodi: voce (tracks: 2,5,9) , Teresa Zucchini: voce (tracks: 10) Alda Teodorani: voce narrante