Patty Pravo
Concerto-celebrazione all’Arena
Verona anche per Patty Pravo, che si
è esibita lo scorso settembre presso l’anfiteatro scaligero in un'unica
serata-evento qui interamente riportata per un totale di diciannove tracce
suddivise in due cd. A completare la scaletta anche due inediti: E io verrò un giorno là, presentata
all’ultimo Sanremo, e la cover di E mi
manchi tanto degli Alunni del Sole appositamente registrata in studio.
Che dire di un disco che ha un
valore per lo più di testimonianza e che poco aggiunge alla lunga e multiforme
carriera dell’interprete veneziana? Il live scorre via abbastanza bene, pur con
qualche stucchevole solo di chitarra di troppo, e dimostra il buono stato di
salute vocale della Pravo, a suo agio tanto coi brani più vecchi del repertorio
(ben quattro quelli ripresi dal primo omonimo album del 1968: oltre alle
scontate La bambola e Ragazzo triste, anche Se perdo te e Qui e là) quanto con le cose più recenti – due pezzi da “Notti,
guai e libertà” (Angelus e Les Etrangers), uno da “Nic Unic” (Orient Express), nessuno purtroppo dal
recente tributo a Dalida. Il pubblico la omaggia di tanti calorosissimi
applausi, e da parte sua lei non si risparmia, almeno non nei brani che paiono
scaldarle ancora il cuore. Appartengono sicuramente a questa categoria Per una bambola, Angelus, E dimmi che non
vuoi morire e Se perdo te, mentre
sulle hit storiche affiorano un po’ di stanchezza e tanto mestiere. Ma tant’è:
i fans vogliono certe canzoni, la serata è celebrativa e quindi molti standard
e poche variazioni (anche di arrangiamenti: fa eccezione la nuova versione dal
mood poliziottesco de La bambola, già
proposta l’anno scorso in un video per il quarantennale della pubblicazione con
la Pravo in versione Amy Winehouse).
Discorso a parte, com’è ovvio,
per i due inediti: già sul palco dell’Ariston E io verrò un giorno là ci era sembrata una didascalia in zona
Brel-Paoli lontana dal capolavoro – anche a causa di una resa vocale piuttosto
deficitaria – mentre la cover degli Alunni del Sole pare più in divertissement
che altro. Dunque per conoscere quale sarà il futuro di Patty Pravo non rimane
che aspettare un nuovo disco di inediti, si spera con il coinvolgimento, come
già è accaduto, di alcuni promettenti giovani autori del nostro Paese.
Cd 1
01. E io verrò un giorno là
02. Dai Sali su
03. Sentimento
04. Goodbye my love
05. Per una bambola
06. Pensiero stupendo
07. Angelus
08. Les Etrangers
09. E dimmi che non vuoi morire
10. La viaggiatrice di Bisanzio
11. Io ti venderei
Cd 2
01. medley: Se perdo te
02. Pazza idea
03. La bambola
04. Ragazzo triste
05. Qui e là
06. Orient Express
07. Let’s go
08. Tutt’al più
09. I giorni dell’armonia
10. E mi manchi tanto
Per il live
Massimiliano Agati:
batteria
Adriano Lo Giudice:
basso elettrico
Giovanni Boscariol:
pianoforte, fender rhodes, tastiere, vocoder
Edoardo Massimi e
Moreno Viglione: chitarre e cori
Gabriele Bolognesi:
sax, flauto, ewi, percussioni e cori
Per “E io verrò un
giorno là”
Dave Weckl:
batteria
Tony Levin: basso
elettrico
Giovanni Boscariol:
pianoforte, tastiere, hammond
Andrea Cutri:
chitarra classica
Giorgio Cocilovo:
chitarre acustiche ed elettriche
Per “E mi manchi
tanto”
Gabriele Bolognesi:
flauto basso
Lele Melotti:
batteria
Paolo Costa:
basso elettrico
Giovanni Boscariol:
pianoforte ed hammond
Giorgio Cocilovo:
chitarre
Stefano Barzan:
orchestrazione d’archi