Elena Ledda
Il brano
iniziale di questo live, S'incomintzu, più che un incipit sembra un
introito, che con i suoi echi gregoriani introduce in un'atmosfera in qualche
modo sacra, dove la sacralità è soprattutto nell'andare nel profondo dell'anima
attraverso la voce e la tensione e l'intensità quasi spirituali dell'amalgama
musicale. Si continua con Sa lughe, la luce, uno degli episodi più
lirici e intensi dell'album “Amargura”,
e dopo un frizzante sipario con la graziosa Cantu a dillu (di cui è
presente anche un video), si torna ad atmosfere più meditative con la melodia
kurda Kiliwàni.
Elena Ledda e il suo gruppo alternano
dunque brani di grande intensità a episodi giocosi come Cantu a dillu che si fregia nel coro della partecipazione
della cantante greca Savina Yannatou e Gioga gioga, una
collezione di filastrocche in cui Elena Ledda e Simonetta Soro fanno
piroette con la voce, si rincorrono, si divertono e divertono. Con le loro voci
colorate e straordinariamente duttili, ci presentano l'allegria del popolo e la
sua grazia, elementi fondamentali per capirne l'essenza, insieme alla
profondità e alla drammaticità espresse in altre canzoni. In questo disco
infatti sono meno presenti le canzoni di stampo cantautorale, ben rappresentate
nei due ultimi dischi in studio di Elena Ledda, “Amargura” e “Rosa Resolza”,
ed è l'elemento popolare, così caro e vicino all'artista di Selargius, ad avere
il ruolo del protagonista assoluto.
Il disco è la prima uscita di una
collana che racconterà gli eventi di Jazz in Sardegna, e appare doveroso
iniziare proprio con l'artista che più di tutti rappresenta l'Isola e il suo
potenziale artistico nel mondo, e che negli ultimi anni sta ottenendo grandi e
meritati riconoscimenti forse più all'estero che in patria. Si tratta del
concerto tenuto l'anno scorso sul palco dell'European Jazz Expo 2007, con
l'aggiunta di due brani registrati precedentemente, e testimonia la proficua
collaborazione di Ledda con grandi musicisti quali Lino Cannavacciuolo e
Rita Marcotulli, oltre ai suoi validissimi accompagnatori di sempre, su
tutti il bravissimo Mauro Palmas.
Peccato solo che la confezione
del cd sia un po' scarna, e dunque non trovino spazio né i testi delle canzoni
né tantomeno le traduzioni per chi non conosce il sardo. Trattandosi di un
disco dal vivo, comunque, il peccato è solo veniale, mentre grande è il pregio
dell'operazione, che ci fa restare in attesa delle prossime uscite.
01. S’Incomintzu
02. Sa lughe
03. Cantu a dillu
04. Kiliwàni
05. Soliàna
06. Gioga Gioga
07. Ternuras
08. Pesa su ballu
09. Sienda
10. Galluresa
Elena Ledda: voce
Simonetta Soro: voce
Mauro Palmas: mandola
e voce
Rita Marcotulli:
piano
Marcello Peghin:
Chitarre e sintetizzatore
Silvano Lobina: basso
e voce
Andrea Ruggeri:
batteria e percussioni
Lino Cannavacciuolo:
violino
Savina Yannatou: voce
Haris Lamprakis: nay
Yannis Alexandris: oud
Paolo Del Vecchio:
chitarra
Accademia String Quartet:
archi