Franco Boggero
Pur in un mondo variamente popolato come quello della canzone d’autore, debuttare a cinquantasei anni mantiene un che di sorprendente. Il genovese Franco Boggero, di professione storico dell’arte, lo fa, e con questo Lo so che non c'entra niente, inciso dal vivo nell’agosto 2008, sfiora addirittura (secondo) la conquista della Targa Tenco all’opera prima.
Come si colloca, Boggero, nel variegato panorama di cui sopra? A diversi crocevia, anche se la sua non è certo una canzone di riporto. E’ fortemente personalizzata, anzi, benché a più riprese possa far venire in mente, su tutti, un Giorgio Conte, cantore della quotidianità, del domestico, elementi cui Boggero aderisce con assoluta naturalezza, anche in virtù di una vocalità priva di connotazioni particolarmente marcate. Pure il più noto Paolo (sempre Conte, ovviamente) fa qua e là capolino (e non solo per il comune uso del kazoo), se non altro quello d’antan. Ma è lecito cogliere, ancor più, una qualche parentela col concittadino Max Manfredi, e ciò al di là della presenza di Spiccio (basilare, anche come coautore e arrangiatore) e Bagnasco, coéquipiers di entrambi. C’è in effetti, in Boggero, qualche “bagliore” squisitamente à la Manfredi: nel modo di porgere le canzoni (certo la comune inflessione della parlata aiuta), ma anche in certi meccanismi di scrittura (dei testi), certe immagini, il modo di approcciare la materia trattata. Anche se in Boggero, come detto, tutto risulta più domestico, incruento, colloquiale.
Attraverso uno spiccato senso del dettaglio, e musiche molto accoglienti (impreziosite da non episodiche venature jazzistiche), il cd scorre così molto godibile, invogliante, non di rado ingegnoso. E tutto quanto vi si ascolta sembra proprio riguardare molto da vicino il suo autore/attore, a testimonianza di una genuinità e una credibilità assolute.
01. Non farmi dire di più
02. Malpaese
03. Non ti vedo, non ti credo
04. Se qualche volta la dolcezza ci preoccupa
05. Lo so che non c’entra niente
06. L'ha fatto cadere
07. Sfumature
08. L’appartamento
09. Asfalto
10. Bonhomme
11. Mario
12. L’aria che butta il treno
13. Linea d'ombra
Chimica / Il gregario (ghost track)
Franco Boggero: voce, kazoo Marco Spiccio: piano digitale, voce Federico bagnasco: contrabbasso, voce Daviano Rotella: batteria