Luca Ghielmetti
C’è molta dimestichezza nei confronti di un cantautorato mesto e malinconico nelle tracce di questo interessante nuovo lavoro di Luca Ghielmetti dal titolo magari poco fantasioso ma certamente efficace. Ghielmetti non sarà certamente ricordato per essere un prolifico autore di album (il precedente “Dolci spose mancate di un soffio” è del 1998) ma è opportuno segnalare che ogni brano di questo disco è segnato da una forte opera di cesello, ogni lirica è cantata con garbo ed attenzione, la stessa che si percepisce nei confronti delle sfumature della dizione inerpicata tra note morbide e ritmi levigati. Varie le atmosfere che appaiono come già sentite, ma è un’impressione che sfuma in fretta se solo ci si focalizza sul fatto che certi brani sono nelle corde di alcuni autori maggiori, come accade ad esempio con una canzone come A un passo dalle nuvole che piacerebbe tanto ad Enrico Ruggeri (il quale peraltro ha già usufruito della collaborazione di Ghielmetti). Insomma: un lavoro che meriterebbe più visibilità questo “Luca Ghielmetti”, anche solo per l’ottimo lavoro di Greg Cohen (già collaboratore di Tom Waits) alla produzione e per la presenza nei crediti di grandi musicisti come Jimmy Villotti all’elettrica e di Mario Arcari ai fiati.
01. Antes que muda el mar
02. Quei bei baci a Paris
03. Le corniole di nonno Rasouli
04. A un passo delle nuvole
05. La faccia del papà
06. I treni di un’ora
07. Il dottor Carlo
08. Barbara
09. Le rosse di Amsterdam
Luca Ghielmetti: voce,
chitarra, pianoforte, armonium, hammond
Greg Cohen:
contrabbasso, chitarra, armonium, percussioni, marimba
Cyro Baptista:
percussioni
Tim Sparks:
chitarra
Greg Leisz: steel
guitar, lap steel, weissenborn, chitarra elettrica
Mario Arcari:
oboe, clarinetto, armonica, flauti
Jimmy Villotti:
chitarra elettrica