Luigi Tenco
Tenco è figlio prediletto di un contrappasso inverso. Se la sua luminosa stella brilla con immutata lucentezza, a più di quarant’anni dalla morte, ciò significa che talvolta esiste un Fato che sa essere equo e può restituire, benché tardivamente, ciò che un tempo ha negato. Quale fulmine a ciel sereno, questa amorevole e più che interessante appendice, aggiunge fogli a un diario che si reputava quasi completo. Il materiale pubblicato sul primo dei due CD, è del tutto inedito, se si escludono stampe occasionali o registrazioni su VHS/DVD. Sono provini, incisioni domestiche, rare registrazioni, documenti sonori che ci introducono vieppiù nel misterioso mondo dell’autore. Fonte sono i documenti di famiglia, quelli della RCA e la raccolta conservata nell’archivio Neill presso la Fondazione De Ferrari. Musiche, testi, arrangiamenti, appaiono spesso completamente nuovi, fra aggiunte, riscritture, strumentazioni alternative che apportano davvero qualcosa di nuovo nel ricco album musicale di Tenco.
Il primo dei due CD trasmette forti emozioni rivolte a un pubblico forse più vasto di quello composto dagli appassionati della prima ora. Si tratta prevalentemente di versioni essenziali, scarnificate, dove la voce si accompagna al piano o alla chitarra. Il lavoro di restauro di incisioni che datano fino al 1957 è senz’altro soddisfacente, la scaletta delle canzoni contiene capolavori assoluti e composizioni più di margine.
Fra i 19 pezzi, svettano una lancinante e denudata versione di “Se stasera sono qui”, l’indimenticabile sigla francese di “Maigret”, “Le temps file ses jours”, una “Guarda se io” con melodia diversa ma non meno affascinante, una toccante “Vedrai, vedrai”, un’efficace “Quando”, da notturno italiano, “Padroni della terra” ovvero “Le deserteur” di Boris Vian che Tenco per primo portò in Italia. La versione inglese di “Un giorno dopo l’altro” e quella spagnola di “Ognuno è libero”, non riescono a mantenere l’incanto degli originali, ma una diversa “Non sono io”, cantata con grande temperamento e la jazzata “Come mi vedono gli altri” sono curiose e gratificanti. Massimo Ranieri interpreta con convinzione e grande rispetto “Se tieni una stella”, Stefano Bollani, con l’estro che gli è proprio, esegue “No no no”, Morgan propone una coraggiosa “Darling remember”, cioè “Vola colomba”. Queste canzoni non erano state mai registrate da Tenco. L’appassionante primo CD si conclude con due standard jazz, invero piuttosto scolastici, del Settetto Moderno Genovese (1957) in cui Luigi suonava il sax contralto e una rara intervista di cinque minuti, realizzata nel 1962 da Sandro Ciotti. Il secondo CD, contenente solo interpretazioni di altri artisti, non spezza l’incantesimo che avvince nella prima parte. Se i curatori hanno faticato a cogliere fior da fiore nell’estesa silloge di tributi al cantante “genovese”, ancora più arduo risulta indicare quanto di più ci ha colpito. A cominciare, giustamente, dall’indimenticabile lettura di Eugenio Finardi per “Lontano lontano”, alla classe dell’impetuosa Alice di “Se sapessi come fai” e di Ada Montellanico che in “Averti fra le braccia” è assistita da giganti del jazz come Pieranunzi e Rava. Da ricordare il carisma di Shel Shapiro in “Cara maestra”, la superba lettura di Elena Ledda che canta “Sa cantzoni de su marineri” come un’Amalia Rodriguez, lo smagato Haber di “Mi sono innamorato di te”, il beffardo Cristicchi di “Vita sociale”, i superlativi Têtes de Bois in “Angela”. Non meno validi e originali tutti gli altri che vale la pena scoprire uno per uno, in questo atto d’amore per “il giovane angelo che girava senza spada”: Capossela,Vecchioni, gli Ardecore, Skiantos, Giorgio Conte, Giovanni Block, Gerardo Balestrieri, Ricky Gianco e Paolo Simoni.
CD
1
01. Padroni
della terra (le deserteur)
02.
Massimo
Ranieri - Se tieni una stella
03.
Stefano
Bollani - No no no
04. Morgan
- Darling remember (vola colomba)
05.
Quando
06.
Il
tempopassò
07. Come
mi vedono gli altri
08. Se
stasera sono qui
09. Quello
che tu vorresti avere da me
10.
Intro
a ragazzo mio
11. Ragazzo
mio
12. Non
sono io
13. Ah
l'amore, l'amore
14.
Vedrai vedrai
15.
Les temps file ses jours (un giorno dopo l'altro)
16.
One
day is like another (un giorno dopo l'altro)
17.
Cada
uno es libre (ognuno è libero)
18.
Io
sono uno
19. Guarda
se io
Bonus
track:
20. Sestetto
Moderno Genovese - I know, don't know how
21.
Sestetto
Moderno Genovese - The continental
22.
Sandro
Ciotti e Luigi Tenco: intervista
CD
2
01. Vinicio
Capossela - Lontano lontano
02.
Roberto
Vecchioni - Ho capito che ti amo
03.
Simone
Cristicchi - Vita sociale
04.
Ardecore
- Quasi sera
05. Shel
Shapiro - Cara maestra
06.
Alice
- Se sapessi come fai
07.
Alessandro
Haber - Mi sono innamorato di te
08.
Skiantos
- Uno di questi giorni ti sposerò
09.
Tètes
de Bois - Angela
10. Giorgio
Conte - La mia valle
11. Elena
Ledda - Ballata del marinaio
12.
Giovanni
Block - Ballata della moda
13.
Gerardo
Balestrieri - Se potessi amore mio
14.
Ricky
Gianco - Vorrei sapere perchè
15.
Ada
Montellanico - Averti tra le braccia
16.
Paolo
Simoni - Giornali femminili
17.
Eugenio
Finardi - Lontano lontano